
Si tratta di una fonte da cui sgorga un'acqua ferruginosa e leggermente frizzante, utilizzata per le sue proprietà terapeutiche.
In corrispondenza del fontanile, dal quale sgorga acqua fortemente mineralizzata, è possibile osservare in affioramento i depositi che costituiscono la base stratigrafica della formazione del "Tufo rosso a scorie nere", esteso deposito ignimbritico che ricopre una vasta porzione di questo territorio. La base stratigrafica dei tufi è costituita da banconi di pomici biancastre, a loro volta poggianti su uno strato di ceneri grigiastre trasformate in suolo, a testimoniare un periodo di inattività vulcanica che ha consentito lo sviluppo di vegetazione. Ancora al di sotto della cinerite affiorano depositi lacustri: prima delle grandi eruzioni legate all'attività del vulcano di Vico, qui c'era un lago. La zona è da ritenersi relativamente pericolosa per le potenziali esalazioni di anidride carbonica emesse da polle situate nelle vicinanze (e segnalate): tenere bimbi e animali da compagnia di piccole dimensioni in braccio.