Il Parco dei Castelli Romani ha incaricato nello scorso mese di giugno lo Studio agronomico forestale “Agro Forest” di Monte Porzio Catone (RM), al trattamento antiparassitario fungicida e nutrizionale su due esemplari arborei di Quercus pubescens Willd, di grandi dimensioni, radicati all'interno dell'area del Parco Archeologico del Tuscolo.
Dopo accertamenti effettuati dal personale specializzato del Parco, che ha riscontrato sui suddetti esemplari radicati nell’area di proprietà della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, la presenza di parassiti, è stato deciso di intraprendere un intervento fitosanitario per ripristinare le normali condizioni vegetative e di sviluppo fogliare, apparse critiche, dei due esemplari di roverella di età elevata, da tutelare per l’alto valore paesaggistico e storico e per il mantenimento dell’equilibrio ecosistemico. Il trattamento è servito a colpire il “mal bianco”, in particolare il parassita fungineo: “Microsphaera alphitoides”, che provoca questa malattia.
L’intervento si è reso necessario per ridurre l’attacco virulento del parassita su due piante fragili in fase di senescenza. Il processo terapeutico suddiviso in due fasi: aspersione e infusione, darà nuove opportunità di sviluppo all’apparato fogliare e compenserà il fabbisogno energetico degli alberi per dare un giusto input di ripresa e aumentare le difese naturali delle due roverelle.
Il trattamento rientra tra gli studi e i monitoraggi che l’Ente predispone e porta avanti costantemente nel tempo, per il mantenimento della biodiversità nel territorio dell’area naturale protetta.