Nel giorno di ferragosto un pullo di Poiana caduto da un albero, probabilmente nell’intento di imparare a volare, è stato trovato nei boschi di Rocca di Papa e consegnato ai Guardiaparco. Il piccolo è stato portato presso il centro di recupero “Il Nostro Regno degli Animali”, dove il dottor Umberto Cara non ha riscontrato problemi particolari, sarà quindi tenuto alcuni giorni in osservazione e rilasciato nel suo ambiente non appena riuscirà ad essere indipendente e volare.
La Poiana (nome scientifico: Buteo buteo), è il rapace diurno più grande del Parco, la cui sagoma ricorda quella di una piccola aquila. Il piumaggio è bruno scuro superiormente e molto variabile inferiormente; solitamente la superficie inferiore delle ali è bruna, leggermente barrata in nero con una macchia a forma di “V” sul petto, mentre la coda presenta numerose barre scure. A molti di noi è capitato di vedere questo maestoso rapace disegnare in cielo cerchi concentrici, o posato su una recinzione o su un ramo, pronto a lanciarsi su una preda per poi risalire verso il cielo. La poiana si nutre soprattutto di roditori, ma anche di rettili; in generale si adatta ad una dieta molto varia, inclusi animali morti. Nel volo sfrutta abilmente le correnti ascensionali, descrivendo ampi cerchi ad ali spiegate. Va sottolineato che è una specie protetta dalla Legge n.157/1992, che tutela tutti i rapaci diurni e tutti quelli notturni, dalla legge regionale numero 15 del 1995 ("Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione programmata dell'esercizio venatorio") e dalla Direttiva Uccelli 2009/147/CE.
Ringraziamo il cittadino che ha consegnato l’esemplare ai Guardiaparco, come tutti quelli che nel tempo hanno dimostrato una particolare sensibilità nei confronti della fauna selvatica, segnalando i casi di volatili o animali in difficoltà e ricordiamo il comportamento da tenere in caso di ritrovamento di cuccioli di animali selvatici.