All’entrata di Monte Compatri, al centro della piazza, c’è la fontana dell'Angelo. È sormontata da una scultura che ha le sembianze di un Angelo, o Genio alato, che ha in mano un piccone ed è rappresentato nell’atto di dare fuoco ad una miccia. Piccone e miccia (per gli esplosivi) simboleggiano il lavoro degli uomini, che scavarono la roccia. Il monumento, inaugurato nel 1889, commemora infatti la realizzazione dell’acquedotto che portò nel centro abitato l'acqua proveniente dall'altipiano della Doganella, a diversi chilometri di distanza.
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Foto di Roberto Sinibaldi