Grande consenso di pubblico per l’escursione di domenica 7 luglio, organizzata e condotta dai Guardiaparco del Parco dei Castelli Romani nel bosco della Faiola, dove oltre alle particolarità naturalistiche del bosco, si è parlato anche di aneddoti e curiosità legate ai fenomeni del brigantaggio che hanno interessato nei secoli scorsi quest’area.
Nel corso della passeggiata, oltre che della storia, si è parlato dell’economia legata al castagno protagonista dei boschi del Parco e si sono potuti osservare esemplari della vegetazione originaria Q.T.A. (Quercia, Tiglio, Acero), dei Colli Albani. Improvvisamente il racconto lascia spazio con stupore dei numerosi partecipanti ad una vera e propria esibizione teatrale in costume che ha coinvolto i visitatori del bosco. Il passato si anima e prende forma attraverso la reale rappresentazione di un agguato in piena regola, inscenato da un gruppo di attori nei panni di briganti armati, che declamando versi, hanno accompagnato il gruppo attraverso i boschi di Rocca di Papa fino a Fontan Tempesta, dove i viaggiatori si fermavano per bere e trovare ristoro.
Un passato che riaffiora e prende forma, tra i giochi di luce ed ombra del bosco, grazie al gruppo Briganti di Rocca di Papa, che insieme al Parco dei Castelli Romani, da appuntamento al prossimo 6 ottobre per un’altra rappresentazione in costume d’epoca nel bosco della Faiola, covo di briganti, dove si dice, potrebbe nascondersi il tesoro del famoso brigante Gasperone.