Lunedì 13 maggio si è svolto a Frascati (Rm), presso Villa Falconieri, il convegno “La Nostra Acqua: tutela, ricerca, corretto utilizzo, studi e progetti del Parco dei Castelli Romani”. L’iniziativa inserita tra gli eventi della “Settimana Europea dei Parchi”, è stata organizzata dal Parco dei Castelli Romani, in collaborazione con l’Accademia “Vivarium Novum” e l’associazione “Italia Nostra”.
Un pubblico numeroso e interessato ha partecipato e ascoltato gli interventi in programma che hanno preso in considerazione la materia prima acqua, nella sua valenza sia culturale che scientifica. L’acqua è una risorsa indispensabile per la sopravvivenza di ogni forma di vita sulla Terra, la tutela di questa materia prima intorno alla quale si sono sviluppati i primi insediamenti umani, storia, cultura e tradizioni, è fondamentale.
Il Parco dei Castelli Romani oltre al lago Albano e di Nemi, comprende un territorio ricco di sorgenti e fonti disseminate lungo i sentieri, intorno alle quali si sviluppano ambienti umidi particolarmente adatti allo sviluppo di specifici habitat, dal cui equilibrio dipende la conservazione dell’ecosistema. A questo proposito è stato presentato lo studio del geologo Pio Bersani: “Idrogeologia dei Colli Albani e studi recenti per la ricarica della falda idrica”, mentre l’intervento del direttore f.f. dell’Ente Paolo Lupino ha riguardato il progetto europeo “Urbans”, al quale il Parco ha recentemente partecipato, incentrato sul ripristino e la valorizzazione dell’area interessata dal passaggio del fiume Almone.
“In un momento di crisi globale dovuta ai cambiamenti climatici in atto - afferma il presidente del Parco ing. Gianluigi Peduto - l’Ente si sta impegnando in ricerche e studi volti a contenere il sovrasfruttamento delle risorse idriche locali attraverso una strategia che punta sull’economia circolare, per un uso sostenibile dell’acqua”.