Dal 2 al 4 maggio si svolge a Frascati (Rm), nella sede di Villa Falconieri, il convegno internazionale “Communis Heraditas”, promosso dall’Accademia “Vivarium Novum”, nel corso del quale sarà presentata la proposta elaborata unitamente anche a delegazioni d’altri Paesi, di inserire il latino e il greco nell’elenco Unesco dei beni immateriali costituenti patrimonio dell’intera umanità.
Un Odg approvato a fine 2017 dal Senato italiano impegnava il governo italiano ad attivarsi per presentare all'Unesco la domanda per dichiarare il latino e il greco patrimonio culturale dell'umanità non soltanto europea, ma anche extraeuropea, come elemento unificante della civiltà occidentale e come eredità d'inestimabile valore lasciataci da oltre duemilasettecento anni di storia culturale.
Il Parco regionale dei Castelli Romani, con delibera n. 23 del 30/04/2019, sostiene la proposta dell’Accademia “Vivarium Novum”, visto che tra i compiti istituzionali dell’Ente, c’è anche quello di promuovere e valorizzare la cultura e le tradizioni dei Castelli Romani.
“È un dato di fatto - dichiara il presidente del Parco dei Castelli Romani, Ing. Gianluigi Peduto - che i nuovi programmi scolastici stanno escludendo il latino e il greco e che i nostri giovani rischiano in questo modo di ignorare un passato in cui affondano le radici filosofiche del nostro pensiero. Conoscere e comprendere il passato è fondamentale per salvaguardare e rispettare il patrimonio ambientale e culturale che ci è stato tramandato. La nostra area naturale protetta è custode di un territorio ricco di cultura, storia e tradizioni che non si possono scindere dal contesto ambientale e ne rappresentano l’essenza. Da qui la decisione di aderire e sostenere questa iniziativa piuttosto rilevante e di interesse internazionale che avviene all’interno del territorio del Parco dei Castelli Romani”.
Per maggiori informazioni e per il programma dettagliato è possibile consultare il sito: www.vivariumnovum.net