Dal 15 al 28 febbraio il personale dell’area ambientale del Parco dei Castelli Romani procede, nell’ambito del monitoraggio del moscardino, alla pulizia e allo svuotamento delle cassette e alla sostituzione e riparazione delle strutture danneggiate.
Questa fase di pulizia, compresa nel rilevamento, avviene a ridosso della Primavera quindi più o meno nel periodo che coincide con la fine del letargo, anche se alcuni individui si possono ancora trovare all’interno come è stato accertato dai tecnici nel corso dell’ultima uscita, e serve a togliere tutto ciò che si trova all’interno delle cassette nido. Oltre alla pulizia si procede con la riparazione o eventuale sostituzione delle cassette danneggiate o manomesse, da riposizionare sullo stesso albero o ramo. Nell’eventualità in cui l’albero al quale era attaccata la cassetta dovesse essere caduto, si procede al riposizionamento su un albero vicino; la cassetta non deve distare a più di due o tre metri da quello originario. Ad ogni controllo, e quindi anche nella fase di pulizia di febbraio, è importante verificare che le cassette siano ben fissate agli alberi, per scongiurare il rischio di caduta dei nidi.
Tutte le fasi dell’indagine, compresa questa di febbraio, devono svolgersi nei periodi stabiliti affinché i dati rilevati possano essere confrontabili ed effettivamente utili ai fini del risultato conclusivo del monitoraggio.