Il Parco dei Castelli Romani prosegue la sua azione di prevenzione per la tutela della fauna selvatica, volta a ridurre gli incidenti provocati dall’attraversamento stradale in particolare di cinghiali e lupi. L’Ente ha già predisposto (con deliberazione n. 27 del 16/12/2016), il “Piano di riduzione degli impatti del Cinghiale (Sous scrofa) ai sensi della D.G.R. 676/2015”, che tra le azioni prevede la posa in opera di dissuasori ottici riflettenti lungo le principali arterie dove gli impatti si sono verificati con maggiore frequenza. Le linee guida contenute nell’Atto di Organizzazione n. 111 del 22/05/2018 “Presenza del Lupo (Canis lupus), nel Parco regionale dei Castelli Romani: istituzione del Gruppo di Lavoro per il monitoraggio e la tutela della specie”, hanno confermato la necessità di procedere abbastanza velocemente con la realizzazione delle azioni volte a contrastare le minacce locali alle specie protette e a garantire maggiore sicurezza lungo le strade.
La prevenzione consiste nell’installazione di dispositivi ottici riflettenti da posizionare su delineatori stradali, in modo da formare un reticolo continuo ed efficace lungo dei tratti di strade che si sono rivelati particolarmente critici come: strada del Vivaro, Via Tuscolana, Via dei Laghi, Via dei Cappuccini e S.R. Rocca di Papa. Questi dispositivi catarifrangenti riflettono la luce dei fari delle automobili, nel momento in cui passano sulla strada, verso il lato del bosco dal quale proviene l’animale che spaventato dal fascio di raggi luminosi si blocca evitando di attraversare. Affinché si raggiungano gli obiettivi preposti sarà necessario dotare la rete viaria di circa 600 dissuasori ottici riflettenti da posizionare su altrettanti delineatori stradali.
Il Piano di prevenzione in corso di attuazione, rappresenta uno degli interventi di salvaguardia e sicurezza, messi in opera dal Parco a vantaggio della fauna selvatica e dell’incolumità degli automobilisti con il fine di ridurre il più possibile incidenti stradali, causa di perdita della biodiversità, ma anche i conseguenti oneri economici necessari al risarcimento danni.