Entro il 2020 si stimano la bellezza di 13 bilioni di oggetti interconnessi. E non ci si riferisce solamente agli smartphone, ma anche a smartwatch, smart car,ecc. Oggetti che diventeranno una nuova e grande opportunità di comunicazione e marketing per chi saprà cogliere la trasformazione nelle abitudini e nelle aspettative dei potenziali clienti, è l’Internet of Things (IoT) che viaggerà sul 5G.
“Da pochi giorni si è conclusa l’asta per l’assegnazione delle frequenze per il 5G – commenta il presidente del Parco, Gianluigi Peduto – e, anche se alcune frequenze permettono di irradiare il nuovo segnale 5G utilizzando gli stessi siti dove sono piantate oggi le vecchie antenne, è evidente che per i Parchi si apre uno scenario nuovo, con possibili nuove richieste di installazioni di antenne. È necessaria una specifica regolamentazione e un confronto con i gestori, per individuare una via che renda compatibile le esigenze del 5G con le Aree Protette”.
