Si è svolta martedì 25 settembre presso la sede del Parco dei Castelli Romani in località Vivaro – Rocca di Papa (RM), la giornata formativa a cura del Parco e della ASL RM6 in collaborazione con INAIL, in materia di prevenzione e sicurezza nei cantieri che si occupano dei tagli boschivi. Il Corso è stato rivolto al personale tecnico e medico del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della ASL.
Durante la mattinata gli esperti dell’Area Ambientale dell’Ente Parco (Stefano Cresta Geologia, Alessandra Pacini Vegetazione, Michela Cantù Pianificazione forestale, Antonio Fegatelli e Mirco Palmieri Cantieri forestali) partendo da nozioni relative all’ambiente naturale e antropico dei Castelli Romani, si sono soffermati sull’importanza della filiera del legno, dai cantieri forestali alle aziende di lavorazione del legno, esponendo nozioni di contesto e puntuali sulla progettazione, gestione e manutenzione di un cantiere adibito al taglio ed alla lavorazione del legno, con esempi pratici effettuati sul campo nell’area boscata, pianificati dell’Azienda Ugo Pizzicannella e seguiti da verifiche di apprendimento.
Nel corso della mattinata è inoltre intervenuto il Prof. Francesco Carbone dell’Università della Tuscia che ha ribadito l’importanza dell’ecosistema bosco nel mantenimento della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Nel pomeriggio sono intervenuti esperti della ASL in merito ai rischi lavorativi nell’attività di silvicoltura, ovvero ai problemi relativi alla sicurezza nella prima lavorazione del legno, agli agenti chimici pericolosi nelle attività forestali e ai fattori biotici di rischio per i lavoratori: tetano, infezioni da morso di zecca, rabbia, avvelenamento.
“Il corso organizzato dal Parco dei Castelli Romani in collaborazione con la ASL Roma 6 – dichiara il direttore f.f. dell’Ente Ing. Paolo Lupino – rappresenta un esempio di sinergia tra istituzioni locali, un’iniziativa utile dove le diverse competenze ed esperienze specifiche del personale di entrambi gli Enti, hanno la possibilità di confrontarsi integrando ognuno le proprie conoscenze, in un settore fondamentale per l’economia locale come quello legato alle attività di silvicoltura”.