Un filmato girato il 21 aprile scorso, durante il “Bioblitz” presso la riserva regionale “Sughereta di Pomezia”, ci mostra come si è svolta la giornata. Dalle immagini si può evincere che si è trattato di una iniziativa accuratamente organizzata e ben riuscita all’insegna della “Citizen Science”.
Alla base c’è la passione per tutto ciò che racchiude il concetto di biodiversità, nel caso specifico: piante e insetti. Gruppi di cittadini, di curiosi, di ragazzi guidati da esperti e scienziati, che hanno monitorato e censito sul campo insieme ai presenti le specie incontrate lungo il percorso. Tutti i partecipanti sono diventati veri e propri ricercatori per un giorno ed il loro supporto, di segnalare le specie animali e vegetali che hanno attirato la loro curiosità, è stato determinante per la riuscita dell’evento.
Studiare alcuni fenomeni ecologici e naturali, come la distribuzione geografica delle specie o l’abbondanza delle popolazioni richiede un esteso sforzo per la grande quantità di dati da rilevare. Il supporto di cittadini e volontari è quindi di fondamentale importanza per la buona riuscita del monitoraggio, in quanto la partecipazione pubblica supera di molto la capacità di lavoro di pochi ricercatori permettendo di ottenere risultati migliori, sia su scala geografica che temporale. Oltre a permettere ai partecipanti di approfondire le proprie conoscenze e sensibilizzare il più possibile sul ruolo fondamentale che svolgono le varie specie nella conservazione degli ecosistemi.
Per accompagnare sul territorio i gruppi di ricerca è stato fondamentale il contributo degli studenti del Liceo “Blaise Pascal” di Pomezia, che nell’ambito di un cantiere Scuola-Lavoro, hanno organizzato con il Parco dei Castelli Romani, gli itinerari di censimento della biodiversità.
