Il Parco regionale dei Castelli Romani ha collaborato con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma Sapienza, alla realizzazione di una tesi magistrale in geologia subacquea, i cui risultati sono stati esposti in questi giorni (11-13 ottobre 2017), presso l'Università Parthenope di Napoli, nell'ambito del Convegno IMEKO "MetroSea Metrology for the sea" che si conclude nella giornata odierna.
Il lavoro tratta della ricostruzione ed analisi morfometrica dei corpi geologici sommersi in ambiente a bassa visibilità dal titolo: "Sperimentazione di tecniche di rilievo 3D subacqueo: applicazione ad una porzione di un deposito di frana presso il lago Albano". Durante questo lavoro, sono state effettuate diverse immersioni nel lato sud di Castel gandolfo, dove, in epoca preistoica, si è messa in posto una grande frana catalogata come Scivolamento a blocchi di Roccia che coinvolge decine di milioni di metri cubi di roccia, oggi totalmente sommersa e sulla quale è visibile un carapace a blocchi derivante da successivi movimenti sul versante.