ParchilazioParchilazio

Cantare l'ottava, cantare da poeta

    Ormai da diversi anni, il Museo della terra di Latera ospita un incontro interregionale (tosco-laziale) di poeti improvvisatori in ottava rima. Come sempre, l'occasione è la festa di Sant'Isidoro agricoltore.

    A duellare in contrasti, la forma maggiormente ricorrente di espressione dei poeti contadini, anche se non l'unica, sono chiamati anche questa volta i poeti a braccio più conosciuti del Lazio e della Toscana.

    L'ottava, forma poetica utilizzata in passato da grandi autori della nostra letteratura colta, da Ariosto a Boccaccio passando per il Tasso e il Pulci, si compone di stanze di otto endecasillabi legati tra di loro secondo lo schema metrico ABABABCC.

    I primi sei endecasillabi sono pensati e cantati all'istante in rima alternata, gli ultimi due in rima baciata.

    Quando cantano in contrasto, i poeti ereditano dall'ultima ottava la rima con la quale far terminare il primo endecasillabo della loro nuova strofa e così via.

    Forma di espressione oggi prevalentemente orale, l'ottava rima ha subito nel corso dei secoli un progressivo processo di scivolamento dall'ambito colto (e scritto) a quello popolareggiante e popolare propriamente detto.

    Pur se con qualche sacrificio, i poeti a braccio continuano a incontrarsi, a improvvisare, anche partecipando ad incontri fissati a scadenza ricorrente.

    Durante la manifestazione, come vuole la tradizione popolare di un tempo, verrà offerto pane, vino e formaggio.

    La mappa di Parchilazio.it

    Cerca nella mappa