Una festa partecipata e sentita, iniziata con la lettura multilingue di poesie dedicate alla madre Natura da parte degli studenti delle scuole medie di Pomezia, quella che domenica 2 aprile 2017 ha salutato l’inaugurazione ufficiale della “Riserva naturale Sughereta di Pomezia”, affidata in gestione al Parco regionale dei Castelli Romani lo scorso agosto 2016 (Art. 30 Legge Regionale 10 agosto 2016, n. 12).
La “Riserva naturale Sughereta di Pomezia”, uno spazio di biodiversità importante all’interno dell’abitato della città, ha visto la popolazione per 25 anni protagonista di una battaglia estenuante per la conservazione di un ecosistema che rischiava di essere sacrificato al cemento. La storia è simile a quella che ha visto l’istituzione del Parco dei Castelli Romani, nato dalla raccolta di firme dei cittadini per chiedere alla Regione Lazio di tutelare un patrimonio ambientale che rischiava di essere irrimediabilmente compromesso.
Dopo i saluti di benvento il Sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, ha ribadito l’importanza del risultato raggiunto per la salvaguardia di questo piccolo polmone verde, dove studi portati avanti da ricercatori dell’Università Roma TRE, hanno evidenziato la presenza di una abbondante entomofauna saproxilica, (esemplari che dipendono anche dalla quantità di legno morto presente all’interno della Sughereta), con la presenza di alcune varietà in via d’estinzione in tutta Europa ed anche sottolineato la presenza di specie nuove sia a livello di fauna che di flora.
Presenti alla giornata il direttore del Parco regionale dei Castelli Romani, Maurizio Fontana, ed il presidente, Sandro Caracci, che nell’intervento ha dichiarato: “l’Ente Parco è onorato di aver ricevuto dalla Regione Lazio l’incarico di gestire la Riserva naturale della Sughereta di Pomezia e, nel contempo, è pronto a fornire tutto il bagaglio di competenze ed esperienze maturate in questi anni affinché la Riserva sia fruita in maniera consapevole e corretta. Per questo è stato già predisposto il Piano di vigilanza da parte dei Guardiaparco e al più presto saranno avviate tutte le azioni tese alla sua puntuale tabellazione in attesa dell’adozione del Piano della Riserva che ne definirà le attività di fruizione e valorizzazione”.
Particolarmente sentiti gli interventi dei rappresentanti del Comitato promotore della Sughereta e quelli della Consigliera regionale Valentina Corrado, del Col. Carlo Costantini dei Carabinieri Forestali e del Direttore regionale Ambiente e Sistemi naturali, Vito Consoli.
Sul finire della mattinata è stato liberato nella adiacente Sughereta uno splendido esemplare di Allocco, recuperato e curato dalla LIPU.