Un terremoto di magnitudo 6.0 si è verificato la scorsa notte alle ore 3.36 tra le province di Rieti e Ascoli Piceno, ma la scossa ha tenuto sveglia anche la popolazione dei Castelli Romani, dove fortunatamente non ci sono stati danni a cose e persone.
Abbastanza seria è invece la situazione nei comuni intorno all’epicentro del terremoto, che la Rete Sismica Nazionale dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha localizzato ad una profondità di 4 km. I comuni più colpiti: Accumoli (RI), Arquata del Tronto (AP), Amatrice (RI) e molti altri. Sempre secondo l’INGV, sono state registrate in seguito numerose repliche di intensità minore.
La fascia appenninica che va dall'Umbria, Marche meridionali e Abruzzo è sede di una sismicità frequente e spesso molto forte, l’INGV che continua a monitorare la situazione, raccomanda di seguire le indicazione della Protezione civile e dei sindaci nelle zone maggiormente colpite.
Il personale di vigilanza delle Aree Naturali Protette del Lazio, è a disposizione per collaborare alle attività di soccorso coordinate dalla Protezione civile e dai Vigili del Fuoco nelle aree distrutte dal sisma, qualora si ritenesse utile un eventuale supporto dei guardiaparco, esperti di attività di protezione civile e già intervenuti in passato in soccorso delle popolazioni terremotate, anche nei periodi successivi alla prima emergenza.
“Esprimiamo” dichiara il commissario straordinario del Parco dei Castelli Romani, Sandro Caracci, “la nostra più sentita solidarietà alle popolazioni colpite dal grave terremoto odierno, pronti ad intervenire nelle attività di soccorso qualora il coordinamento di Protezione civile regionale lo ritenga opportuno, a sostegno dei comuni colpiti gravemente da questa catastrofe naturale”.
Attivi per le emergenze i numeri del Contact Center della Protezione Civile: 800840840 e della Sala Operativa della Protezione Civile Lazio: 803555