
Domenica 13 aprile 2025 nel Parco Marturanum
Cammini d’Italia, partner organizzativo del progetto, gestirà le prenotazioni degli eventi. Sarà possibile trovare tutte le informazioni sui percorsi e registrarsi ai cammini. Ogni evento è gratuito e aperto a tutti, ma i posti sono limitati. Per garantire la migliore esperienza possibile, è necessario registrarsi online, dove si troveranno tutti i dettagli, inclusi i punti di ritrovo e i consigli sull’equipaggiamento.
PRENOTA QUI LA TUA PARTECIPAZIONE ALL'EVENTO DEL 13 APRILE 2025
Dopo il grande successo dei primi due appuntamenti, la Regione Lazio e il Sistema delle aree naturali protette, in collaborazione con Cammini d’Italia, promuovono la terza tappa del progetto "In Cammino nelle Aree Protette del Lazio – Edizione Giubileo 2025". Un'iniziativa pensata per far scoprire e promuovere la bellezza e la biodiversità delle aree protette regionali, percorrendone i principali sentieri e cammini.
UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI PARCHI DEL LAZIO
Ogni cammino è stato scelto per rappresentare al meglio le peculiarità di ogni provincia, offrendo un’esperienza autentica e immersiva:
"NATURA IN CAMPO” PROTAGONISTA DEL PROGETTO
Un elemento distintivo di questo progetto è la partecipazione dei produttori "Natura in Campo", il marchio della Regione Lazio che garantisce la filiera delle produzioni agroalimentari sostenibili e tradizionali provenienti dai territori delle aree naturali protette,
finalizzato alla promozione e valorizzazione delle tradizioni locali. Durante tutti gli eventi saranno organizzate degustazioni di prodotti locali, offrendo ai partecipanti l’opportunità di scoprire sapori autentici del Lazio.
IL TERZO EVENTO NEL PARCO MARTURANUM
Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 13 aprile 2025 nel Parco Marturanum, con partenza da Barbarano Romano (VT). Questo evento sarà dedicato alla scoperta del Cammino dei tre Villaggi, un itinerario ad anello che attraversa boschi, necropoli, monumenti storici e paesaggi straordinari, per un’esperienza tra archeologia e natura. Il Cammino dei Tre Villaggi, “il cammino più piccolo d’Italia” unisce Barbarano Romano, Blera e Civitella Cesi in un itinerario che racconta la storia e l’identità del territorio, tra sentieri etruschi, boschi, necropoli e torrenti. È un cammino giovane ma già amatissimo da chi cerca bellezza e autenticità, a due passi da Roma. In soli 1.240 ettari il Parco Regionale Marturanum racchiude una ricchissima varietà di ambienti e specie, sia animali che vegetali, profondi canyon scavati nel tufo, valli e colline con bestiame allo stato brado, un borgo medievale splendidamente conservato, una delle necropoli etrusche più vaste e affascinanti della regione e tanto altro ancora, il tutto visitabile grazie alla fitta e ben segnalata rete di sentieri che attraversano l’Area protetta.
Domenica 13 per Natura In Campo sarà presente l' Azienda Agricola Biologica Isabella Caruso con gustosi prodotti come le nocciole biologiche, ortaggi biologici, frutta fresca biologica, marmellata di agrumi e nocciole dei Monti Cimini.
CURIOSITÀ E TRADIZIONE: L'ATTOZZATA
Ogni anno nel mese di maggio a Barbarano Romano si svolge la tradizionale festa dell'attozzata, rievocazione delle antiche attività pastorali e contadine del luogo durante la quale vengono mostrate le varie fasi della lavorazione del latte di pecora fino a ricavarne ricotta e formaggio. Ecco di seguito alcuni dei passaggi "salienti": al latte, messo a scaldare su un fuoco di legna, è aggiunto il caglio (sostanza acida che originariamente veniva ricavata dall'abomaso degli agnelli)e la sua temperatura viene costantemente controllata dal casaro. Uno speciale bastone, localmente chiamato “mistico”, viene usato per mescolare il latte e rompere la cagliata, ottenuta dalla coagulazione della caseina. Quando la cagliatura è completa la cagliata viene estratta dal calderone con un panno di lino e depositata per farla scolare su un apposito piano inclinato, detto "tavolina". Il siero in eccesso è raccolto in un contenitore e rimesso a cuocere sul fuoco, e da esso si ricava, appunto, la ricotta. Quindi la cagliata, ancora calda, è tagliata e messa in speciali forme bucherellate, nelle quali viene pressata a mano per compattarla e farne uscire il siero rimanente. Da questa lavorazione si ottengono, infine, formaggio fresco e l'attozzata, cioè, ricotta appena fatta servita in un tegame di coccio su un letto di pane che viene distribuita a tutti i presenti.