Giovedì 21 novembre si celebra la giornata dedicata agli alberi, esseri viventi bellissimi e fondamentali per la vita sulla Terra grazie alla loro capacità di assorbire anidride carbonica e altri gas inquinanti, sprigionando, al tempo stesso, ossigeno nell'atmosfera...
Il 21 novembre si celebra la Giornata Nazionale degli Alberi per diffondere il rispetto e l'amore per la natura e per la difesa degli alberi.
La Giornata nazionale degli alberi è stata istituita come ricorrenza nazionale con la legge del 14 gennaio 2013, n. 10, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), ma affonda le sue radici, è proprio il caso di dirlo, nel lontano 1898 per iniziativa dell’allora ministro della Pubblica istruzione Guido Baccelli.
L'obiettivo della ricorrenza è quello di valorizzare l'importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste nel combattere il riscaldamento climatico e nel contribuire alla pulizia dell’aria. Gli alberi, infatti, incamerano inquinanti come biossidi di zolfo, ozono, ossidi di azoto e, tramite il processo della fotosintesi clorofilliana, assorbono anidride carbonica sprigionando ossigeno nell'atmosfera, vitale per la vita sul nostro pianeta. La Giornata serve anche a sensibilizzare l’opinione pubblica e i cittadini sull’importanza e sulla necessità, sempre più impellente, di promuovere e sostenere politiche di riduzione delle emissioni inquinanti, di protezione del suolo, di miglioramento della qualità dell’aria e della vivibilità degli insediamenti urbani.
In quest'ottica s'inserisce il Progetto Ossigeno della Regione Lazio, avviato già da alcuni anni, che attraverso numerose nuove piantumazioni mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a trasformare il Lazio in una delle regioni più green d'Italia.
CURIOSITÀ
L’albero più antico del mondo
Gli alberi sono tra gli esseri viventi più antichi del pianeta e si ritiene che l'organismo vivente più antico conosciuto, sia un abete rosso le cui radici hanno 9.550 anni. Le radici dell'albero, trovato in Svezia da un gruppo di botanici dell'Università di Umea e ribattezzato Old Tjikko, sarebbero nate durante l'ultima glaciazione e sono ancora al loro posto. L'età dell'albero è stata, infatti, determinata esaminando il sistema di radici dell'albero tramite il metodo del carbonio-14 e non tramite la dendrocronologia (il conteggio degli anelli di accrescimento annuale presenti nel tronco): è stato stimato, infatti, che il tronco ha solo qualche centinaia di anni, ma l'albero in sé è molto più vecchio. Deve dunque essere sopravvissuto nel tempo mediante processi di propagazione clonale (quando il tronco muore ma il sistema di radici rimane in vita portando alla nascita di un nuovo tronco).
L’albero più antico del Lazio e uno dei più antichi d’Italia
Nella nostra regione, l’albero più antico è ritenuto essere l’olivone millenario di Palombara Sabina, la cui età stimata è di circa 3.000 anni. Prima che un'autobetoniera ne spezzasse ed asportasse un quinto del fusto, questo misurava nel punto più largo della base oltre i 12,50 metri di circonferenza e 8,50 metri nel punto più stretto.
Amato e rispettato dai palombaresi, che hanno profuso grandi sforzi per conservarlo e renderlo facilmente visitabile da tutti, da quando è stato restaurato è protagonista di una romantica consuetudine: le giovani coppie di sposi vi si recano in abito nuziale per una foto ricordo che, ne sono certi, porterà pace, bene e serenità alla loro vita futura.
Le Aree protette del Lazio festeggiano questa giornata con tanti eventi e iniziative, consultabili nella sezione del portale "News e Appuntamenti" o tramite le pagine dei nostri social.