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2-Cratere e vulcaniti del Lago di Nemi

    Geosito: Cratere e vulcaniti del Lago di Nemi
    Località: Le Piagge
    Comune: Nemi
    Provincia: Roma
    Regione: Lazio

    Descrizione 
    Il cratere si è originato durante l’attività idromagmatica finale ed è costituito in realtà da due crateri coalescenti. Scendendo dall’abitato di Nemi verso il lago si possono osservare i prodotti dell’unità idromagmatica superiore, seguita da un’unità piroclastica e quindi dall’unità idromagmatica inferiore. Alla base di questa sono presenti colate laviche e scorie saldate facenti parte di un cono di scorie precedente all’attività idromagmatica. Nemi rappresenta l’ultima fase dell’attività del Vulcano Laziale detta “idromagmatica finale”.
    Rischio di degrado: la presenza di strutture residenziali e di frane lungo la strada non costituiscono un vero e proprio degrado.
    Area Protetta di riferimento: PNR Castelli Romani.

    Tempio di Diana Nemorense
    Il santuario di Diana Nemorense sorge sulla riva settentrionale del lago di Nemi.
    I suoi antichi resti sono oggi nascosti nella macchia boschiva , nel terreno agricolo, proprietà del signor Gino De Sanctis, a pochi metri dal Museo Archeologico delle Navi di Nemi.
    Il luogo, affacciato sullo straordinario scenario naturale del lago, mantiene intatto il suo spirito arcaico. Diana Nemorense era infatti l’antica Signora dei boschi come indica lo stesso epiteto “nemorense”, derivato dal latino “nemus “, che significa appunto bosco, selva, a designare il regno selvatico su cui la dea era madre tutelare.
    Il santuario attualmente visibile che occupa un’area di circa quattromila metri quadrati di estensione, il più grande del Lazio e, anche , si può dire, uno dei più antichi. E’ realizzato su di un grandioso terrazzamento, che include un’ampia superficie di circa metri 300X150 in profondità,delimitata su tre lati da un portico colonnato su alto podio, chiuso sul retro da un muro di terrazzamento in cui si aprono una serie di nicchie semi circolari .
    Sulla terrazza erano anche dislocati ambienti per i sacerdoti e per i fedeli, sacelli e tempietti tra Cui l’edificio K convenzionalmente identificato come il tempio di Diana (www.beniculturalionline.it).

    Bibliografia
    Casto L. & Zarlenga F. (1996) – I beni culturali a carattere geologico del Lazio – Il distretto vulcanico di Albano. ENEA/Regione Lazio. Pp 116-117.
    D'Agostino A., Maggioli M. (2003), "Segni, significati e relazioni spaziali: elementi antropici, archeologici e naturali (Lago di Nemi)", Atti ASITA 7^ Conferenza Nazionale "L’Informazione Territoriale e la dimensione tempo". Verona 28-31 ottobre 2003.
    Fattori C., Mancilella D. (2010) - La conservazione del patrimonio geologico del Lazio. Materiali, modelli, esperienze. ARP Lazio.

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