Tartalazio da record! Mai tanti nidi di tartaruga marina nel Lazio come in questo2023
ANNO RECORD
Il 2023 si conferma l’anno dei record per la nidificazione della tartaruga Caretta caretta nella regione Lazio.
Sono stati ampiamente superati i 10 nidi lungo il nostro litorale e lo scorso 7 ottobre 2023 sono nate altre sette tartarughine, con una delle schiuse più tardive.
Dati su cui riflettere
Questi dati record, se da un lato testimoniano il grande lavoro della Rete di monitoraggio Tartalazio istituita dalla Regione Lazio, e una sempre maggior efficienza e capillarità acquisita anche grazie all'aiuto dei tantissimi volontari che con passione e impegno ne supportano l'attività, dall'altro, sono anche la conseguenza del drammatico innalzamento delle temperature delle acque marine innescato dai cambiamenti climatici che ha portato questi animali a spingersi prima verso ovest e poi sempre più a nord in cerca di spiagge da colonizzare. Un’emergenza, quella dell’impatto dell’uomo sugli equilibri del pianeta, su cui è necessaria una seria riflessione e l'avvio di politiche concrete d'intervento a livello globale.
Cos'è la rete TartaLazio?
Tartalazio è la Rete regionale del Lazio per il recupero, il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine.
La Rete svolge una funzione di riferimento chiaro e riconosciuto grazie al protocollo operativo e alla procedura di comunicazione fra gli Enti territorialmente competenti in materia specifica o in materia di tutela ambientale. Vi collaborano istituzioni pubbliche e private con lo scopo di salvare gli animali in difficoltà, tutelarne la riproduzione e restituirli alla vita selvatica in mare una volta curati. Tartalazio, ideata e coordinata dagli Uffici della Regione Lazio, è costituita da Capitanerie di porto, AA.SS.LL., Aree protette nazionali e regionali, Carabinieri/Forestali, Associazioni ambientaliste e del turismo balneare e volontari. Come centri prioritari per la cura degli animali, la Rete si avvale della collaborazione del Centro di recupero della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli e di Zoomarine in località Torvaianica, Pomezia (RM).
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