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Continua l'estate record con altre deposizioni di uova avvenute nelle scorse notti
Dopo il primo nido della stagione scoperto sulle coste del Lazio lo scorso 16 giugno nei pressi di San Felice Circeo e il secondo nido individuato il 22 giugno lungo il litorale di Ostia, nelle scorse notti ci sono state altre due nidificazioni di tartaruga marina Caretta caretta presso Fiumicino e l'area di Capocotta, zona di litorale romano compresa tra Castel Porziano e Torvaianica, uno dei tratti di dune meglio conservati d'Italia. Estesa per circa 45 ettari, l'area di Capocotta, dal 1996, fa parte della Riserva naturale statale Litorale Romano.
Il nido scoperto a Fiumicino, vicinissimo all'acqua e all'interno di uno stabilimento balneare con un elevata densità di ombrelloni, ha reso necessario il trasferimento delle uova in un luogo più idoneo e sicuro. La tutela e la protezione dei siti di nidificazione delle tartarughe marine è infatti di fondamentale importanza soprattutto nelle zone antropizzate, in cui la presenza dell'uomo e delle strutture balneari costituisce un disturbo e un ostacolo sia per la schiusa delle uova, sia per la possibilità, per le piccole tartarughine appena nata, di raggiungere l'acqua del mare.
Con questi altri due nidi, di oltre 200 uova complessive, e altri tre trovati rispettivamente a Sabaudia, Terracina con 106 uova e San Felice Circeo siamo a sette nidificazioni in questo inizio d'estate 2023. Le schiuse sono previste a partire dalla metà del mese di agosto o poco prima.
Continua alla grande la stagione dei nidi di tartaruga nel Lazio, a poca distanza dalla celebrazione della giornata mondiale delle tartarughe marine dello scorso 16 giugno!
Cos'è la rete TartaLazio?
Tartalazio è la Rete regionale del Lazio per il recupero, il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine.
La Rete svolge una funzione di riferimento chiaro e riconosciuto grazie al protocollo operativo e alla procedura di comunicazione fra gli Enti territorialmente competenti in materia specifica o in materia di tutela ambientale. Vi collaborano istituzioni pubbliche e private con lo scopo di salvare gli animali in difficoltà, tutelarne la riproduzione e restituirli alla vita selvatica in mare una volta curati. Tartalazio, ideata e coordinata dagli Uffici della Regione Lazio, è costituita da Capitanerie di porto, AA.SS.LL., Aree protette nazionali e regionali, Carabinieri/Forestali, Associazioni ambientaliste e del turismo balneare e volontari. Come centri prioritari per la cura degli animali, la Rete si avvale della collaborazione del Centro di recupero della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli e di Zoomarine in località Torvaianica, Pomezia (RM).
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