In viaggio lungo la Rete Natura 2000
Il nome completo dell’habitat di cui parliamo oggi è “formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia)”. Ma in parole più semplici possiamo dire che si parla di praterie aride e semi-aride.
Nella nostra regione le comunità riconducibili a questo habitat sono essenzialmente praterie secondarie, cioè determinate e mantenute grazie alle attività umane, ad esempio il disboscamento e il pascolo.
L’habitat è considerato prioritario (e quindi appare nella dicitura l’ormai famoso asterisco *) nelle situazioni in cui costituisce un sito importante per le orchidee (ad esempio se ospita specie di orchidee rare o se nel sito in questione è presente una notevole diversità di specie).
Vista l’origine antropica di questo habitat nella nostra regione la principale minaccia è l’abbandono o la diminuzione delle attività agro-pastorali che porterebbe allo sviluppo di arbusteti e, a lungo termine, di veri e propri boschi, con la perdita chiaramente di tutte le specie tipiche.
Lo stato di conservazione di queste comunità nel complesso risulta essere buono, ma la conservazione e la tutela deve continuare, soprattutto per il mantenimento dei popolamenti ad orchidee. Tutto ciò richiede una buona gestione del territorio che preveda il mantenimento delle pratiche pastorali tradizionali, senza eccedere in termini di numero di capi per ettaro.
