Una specie rara e preziosa
Eccola la nostra testuggine palustre, Emys orbicularis, una specie rara e preziosa che abbiamo incontrato nel nostro viaggio lungo la Rete Natura 2000, quando abbiamo visitato i diversi ambienti del Parco Nazionale del Circeo.
Nella nostra regione è ancora abbastanza diffusa nelle zone costiere e planiziali, meno frequente nelle zone più interne. La testuggine palustre frequenta esclusivamente corpi d’acqua cosiddetti lentici (cioè con acque non correnti) come laghi, paludi e stagni o talvolta tratti di fiumi a lento corso in cui sia presente una buona copertura vegetale.
Questa testuggine dal carapace idrodinamico e debolmente convesso, è fortemente minacciata per la distruzione del suo habitat naturale e dalla presenza prepotente di un suo “cugino” americano, la testuggine palustre americana, con le tipiche macchie rosse sotto gli occhi.
Le opere di bonifica delle aree paludose nell’ultimo secolo hanno letteralmente falcidiato le popolazioni di Emys orbicularis nelle zone costiere del Lazio, resistendo solamente nei diversi siti posti sotto tutela e conservazione come i siti della "Rete Natura 2000".
La sua esistenza risulta fortemente penalizzata anche dall’introduzione di specie alloctone (es: la testuggine palustre americana Trachemis scripta) che vanno ad occupare le aree di riproduzione e di ricerca di cibo e piano piano stanno sostituendo la nostra testuggine palustre, specie molto meno cosmopolita.
Il mantenimento o il ripristino di collegamenti, anche attraverso corpi idrici a lento scorrimento come i canali, tra aree e siti protetti che vedono piccole popolazioni isolate tra loro, potrebbe aiutare questa specie in ambienti antropizzati. A questo bisognerebbe aggiungere interventi di monitoraggio e gestione delle aree in cui ancora è presente la nostra testuggine palustre.
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