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I Funghi della Riserva Naturale Monte Rufeno

    I Funghi svolgono un ruolo ecologico molto importante per l'ambiente. Ad essi è stata riconosciuta un'importanza fondamentale nella produzione e nella fertilizzazione del suolo, negli scambi biochimici ed energetici, in campo agricolo come antiparassitari biologici e in quello farmacologico per la produzione di antibiotici di ultima generazione e farmaci antitumorali.

    I Funghi vengono inoltre riconosciuti come bioindicatori e sono impiegati nel processo di Bioremediation in quanto capaci di assorbire elementi inquinanti dall'ambiente, trasformarli e renderli innocui.

    Nel territorio della Riserva Naturale Monte Rufeno la raccolta dei funghi è regolata dalla Legge Regionale n. 32 del '98 che disciplina la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco della Regione Lazio.

    All'interno della Riserva si possono trovare numerose specie di funghi eduli ma anche funghi tossici, velenosi e mortali. Tra i primi si annoverano il porcino (Boletus aereus Bull.), l'ovulo (Amanita cesarea (Scop.:Fr.) Pers.), il galletto (Cantharellus cibarius Fr.), la famigliola (Armillaria mellea (Vahl)P. Kumm.), la mazza di tamburo (Macrolepiota procera), il prataiolo (Agaricus s.p.). Tra le specie mortali ci sono l'Amanita phalloides (Vall.ex Fr.) Link, l'Amanita verna (Bull.:Fr.) Lamarck. o il Cortinarius orellanus Fr. che può essere scambiato con la famigliola.

    Esistono numerosi studi micologici e una grande quantità di dati per il territorio della Riserva dove si stima una lista di 1080 specie di funghi.

    Di seguito vengono riportate alcune delle emergenze ritrovate nell'area di Monte Rufeno.

    Tremellodendropsis tuberosa (Grev. Fr.) D.A. Crawford

    Ambiente: cipresseta

    Prima segnalazione per il Lazio, terza segnalazione per l'Europa

    Tricholoma rufenum P. Donati

    Si trova sovente alla base di arbusti di ginepro

    Ambiente: bosco misto a prevalenza di cerro e roverella

    Specie nuova pubblicata sulla rivista dell'A.M.E.R.- P. Donati Gruppo Micologico Ternano

    Bovista ochrotricha Kreisel

    Si trova su leccio (Quercus ilex L.)

    Ambiente: bosco misto mesofilo "Monumento Naturale Bosco del Sasseto"

    Prima segnalazione in Italia, in preparazione un articolo scientifico su Rivista di Micologia dell'A.M.B - Gelsomini G. Gennari A.

    Bovista acuminata (Bosc) Kreisel

    Si trova spesso su muschio

    Ambiente: bosco di cerro

    Prima segnalazione per il centro Italia, in preparazione un articolo scientifico su Rivista di Micologia dell'A.M.B- Gelsomini G. Gennari A.

    Crepidotus ehrendorferi Hauskn. & Krisai

    Si trova su legno morto di cerro

    Ambiente: bosco di cerro

    Prima segnalazione in Italia, in fase di conferma tramite il Prof. or G. Consiglio e successiva pubblicazione.

    Mycena bulbosa (Cejp) Kühner, 1938

    Rinvenuta su giunco (Juncus effusus)

    Ambiente: zona umida (troscia hottonia)- 565 m slm

    Prima segnalazione per il centro Italia, ritrovata dopo 65 anni, pubblicata su Rivista di Micologia dell'A.M.B Robich G. - Gelsomini G.

    Specie rare sul territorio italiano:

    Hygrocybe fornicata (Fr.) Sing

    Camarophyllopsis foetens (Phil.) Arrnolds

    Camarophyllopsis micacea (B. & Br.) Arnods

    Altre specie interessanti

    Clavulinopsis laeticolor (Berk & Curtis) R. H. Petersem

    Clavulinopsis corniculata (Schseff.) Corner

    Clavulinopsis subtilis (Pers.: Fr.) Corner

    Ramariopsis crocea (Pers.: Fr.) Conner

    Ramariopsis Kunzei (Fr.: Fr.) Donk"

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