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La DOC "Cesanese del Piglio" o "Piglio" è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti composti dai vitigni Cesanese di Affile e/o Cesanese comune. Possono concorrere alla produzione di detto vino, da sole o congiuntamente, le uve provenienti da altri vitigni: Sangiovese, Montepulciano, Barbera, Trebbiano toscano (Passerina), Bombino bianco (Ottonese), presenti nei vigneti fino a un massimo complessivo del 10%. Il vino presenta un colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, odore delicato e sapore morbido, leggermente amarognolo. Si possono distinguere i tipi di vino "secco "o "asciutto" aventi un contenuto massimo di zuccheri residui dell'1%; "amabile", nei tipi con contenuto in zuccheri residui compresi tra l'1,1% e il 3,5%; "dolce" nei tipi con contenuto in zuccheri residui superiore al 3,5% e una gradazione minima svolta non inferiore a gradi 10.
Vino di grande tradizione e storia. I vitigni impiantati agli inizi dell'800, vengono attaccati e distrutti dalla fillossera dopo l'ultima guerra mondiale. In seguito a questo evento distruttivo, però, gli agricoltori locali non demordono ma, al contrario, investono rinnovate energie nel settore, arrivando, nel 1960, all'istituzione della "Cantina Sociale del Cesanese del Piglio" e già nel 1973 ottengono il prestigioso riconoscimento del marchio DOC.