
Il prodotto all'atto dell'immissione al consumo presenta una forma a rosetta che ricorda la decorazione dei cancelli in ferro diffusi in zona. Di colore dorato tendente al marrone scuro, si caratterizza per il sapore non particolarmente dolce in cui prevale il sentore di anice. Ideale se accompagnata da un buon bicchiere di vino. Gli ingredienti utilizzati sono: olio extra vergine di oliva, vino locale, farina 00 di grano tenero, uova, sale, anice e acqua. la quantità si aggira intorno a circa 0,2 tonnellate/settimana.
Dolce povero, senza zucchero, della tradizione di Mentana che si potrebbe ricollegare a quei "pani rituali", di cui parla Camporesi, studioso delle tradizioni popolari, frutto dell'ingegno delle massaie che alla ricetta tradizionale del pane hanno aggiunto ingredienti dolcificanti quali l'anice . Le prime testimonianze storiche legate a questo prodotto risalgono alla metà del '700 e sono da mettere in relazione con la fondazione della Confraternita di Sant'Antonio Abate di Mentana. Negli antichi Statuti della Confraternita, ancora oggi in vigore, all'Art. 7, nelle rubriche dedicate alla festa, si precisa che fra gli obblighi dei Confratelli, vi è quello che li impegna a portare "come da tradizione, due ciambelle a cancello e un bottiglione di vino, al vecchio e al nuovo festarolo".