Rocca Canterano, situata sopra l'anzidetta isolata scogliera, lungi sei miglia da Subiaco, prese nella sua successiva trasformazione una forma oblunga. Dalla parte di mezzogiorno si presenta ora tutto il fabbricato che va gradatamente succedendosi con piacevole effetto alla vista; non così dalla parte di levante, ove per l'altezza della roccia tagliata a picco, veggonsi solamente le estreme abitazioni rettamente allineate. Due vie parallele con altri vicoli adiacenti apronsi in mezzo al paese, quasi tutto in declivio a causa della pendenza dei massi di pietra calcarea, su cui poggiano i fabbricati abbastanza solidi, belli e regolari.
Il paese è circondato intorno intorno da una catena di monti che, a lunghi intervalli, aprono il seno a sbocchi e a valli più o meno larghe e profonde, di amenissima veduta. Sotto un cielo ridente e salubre, esso guarda all' intorno quasi tutta la Badia. A mezzodì 1' occhio sollevasi alle altere vette di Monte Rufo, e poi alle varie e spesse giogaje dei colli coronati di alberi di varie specie, ove a destra e sinistra appaiono pressoché dodici castelli chiamati Guadagnolo, Pisciano, Capranica Rocca di Cave, Bellegra, Rocca S. Stefano, Rojate, Affile, Ponza e Canterano.
Nè di minore bellezza riesce a chi volge lo sguardo verso tramontana; ai verdi poggi segue giù giù un' immensa pianura, solcata in un lato dalla strada Valeria Sublacense e nell'altro dal fiume Aniene, Fanno corona in alto i Monasteri di S. Scolastica e del Sagro Speco, Subiaco colla sua maestosa rocca abbaziale, ed i castelli di Jenne,Cervara, Agosta, Marano, Roviano, Arsoli ed Oricola. Il panorama di questi luoghi deliziosi ed insieme solitari ed alpestri solleva nobilmente lo spirito e lo eccita ad esclamazioni di meraviglia e di stupore. Ivi la forza del sole di estate è temperata dalla freschezza del salubre clima, un po' rigido nell' inverno; ivi non esistono monti ed acque stagnanti che gli rechino ombre ed umidità.
info: http://www.comune.roccacanterano.rm.it/c058084/hh/index.php