Il primo certamente antichissimo - insediamento umano -che può essere ritenuto “antenato” di Borgo Velino, è VIARIO. Situato sulle colline a destra del fiume Velino, a circa una trentina di metri sul livello del fiume, VIARIO induce a ritenere nei suoi primi abitatori, provenienti di là dalla montagna, due preoccupazioni, d'altro canto comuni in quei tempi: la difesa contro le piene del fiume e la difesa contro gli uomini, che, qui, probabilmente, erano quelli - o soprattutto quelli- della legge, con la quale è opinione largamente accettata che la gente di VIARIO temesse di dover fare i conti e proprio da questo nasce, per Borgo Velino, la fama di paese di briganti, poi accreditata ai tempi del brigante PEZZOLA DEL BORGHETTO. Pare accertato però che VIARIO sorse prima di Roma - o addirittura ai tempi dei PELAGI - fu rifugio a pastori provenienti dalla Sabina. Di VIARIO rimangono ormai pochi resti, abbandonati da secoli e fittamente ricoperti da terra e da rovi. Più tardi, l’abitato si spostò a valle, a sinistra del Velino, dopo che, sulle sue rive, furono apprestate rudimentali difese contro le alluvioni: nacque così il “BORGHETTO" il cui insediamento umano si attestò ai margini della romana VIA DEL SALE ,oggi Salaria, che attraversa tutta la valle del Velino da ovest ad est, per piegare verso nord all'altezza di Antrodoco.