Il progetto RERUM NATURA parte dalle conoscenze e dalle attività che la Riserva Naturale Selva del Lamone porta avanti da circa 30 anni. La gestione forestale dei popolamenti di cerro, unitamente ai censimenti di flora e fauna hanno determinato un database di conoscenze che ci hanno portato all’elaborazione del progetto che vuole affrontare le criticità della gestione attuale: il cambio climatico, l’abbandono dei territori e la perdita di paesaggio e di biodiversità.
Promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e finanziato dal National Biodiversity Future Center, il progetto è partito lo scorso marzo 2024 ed ha una durata di venti mesi. Partner del Progetto sono le Riserva Naturale Monte Rufeno e l’Associazione Nazionale Libera Caccia Circolo di Farnese.
L’obiettivo del Progetto è quello di aumentare la resistenza e la resilienza delle componenti floristiche e faunistiche presenti attraverso lo studio dei genotipi dei soprassuoli forestali gestiti, pascolati ed abbandonati, al fine di preservare, monitorare e valorizzare la biodiversità e definire interventi di contrasto al cambio climatico e all’impatto antropico. Al tempo stesso l’analisi della componente faunistica selvatica può dare indicazioni circa la gestione del soprassuolo in termini di biodiversità ornitica, erpetologica e della mammalofauna in generale anche nei confronti di un predatore che genera squilibri quale il cinghiale. A tale scopo verranno analizzati i dati di presenza di alcune specie monitorate e valutati gli interventi di conservazione, di interazione con la foresta che le favoriscono.
Il territorio in cui sono inserite le Riserve viene valorizzato per gli aspetti ambientali, economici e sociali mettendo in atto azioni che coinvolgono gruppi di cittadini (allevatori, boscaioli, ecc) ma anche la comunità locale in generale attraverso il coinvolgimento della citizen science, e la collaborazione nel monitoraggio, fino alla formazione e informazione (capacity building) di alcune di queste categorie per supportare le buone pratiche e le attività virtuose volte a valorizzare i servizi ecosistemici prodotti dai soprassuoli.
Il progetto prevede la creazione di aree di saggio e di azione diffuse sui soprassuoli oggetto di intervento, caratterizzati anche dalle consuete attività di monitoraggio, con altre attività di pascolo in bosco e di incentivazione delle attività agro-silvo-pastorali che caratterizzano la comunità locale e la sinergia di sviluppo e conservazione di un paesaggio plasmato e manutenuto dall’uomo.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER (consentendo all'utilizzo dei tuoi dati ) scrivendo a : rnselvalamone@regione.lazio.it