Rana appenninica
Rana italica
La rana appenninica (Rana italica) è una tipica rana rossa distribuita su tutto l'arco appenninico ed endemica italiana.
La colorazione del dorso varia fra il bruno e il beige chiaro, con molte sfumature intermedie e con piccole chiazze più scure. La caratteristica identificativa è quella di avere la gola nerastra con una linea sfumata bianca al centro. Vive in zone collinari e montane nei pressi dei torrenti.
Nel Parco dei Monti Simbruini non è raro trovarne individui nei fontanili nell'epoca della riproduzione. Le ovature composte di poche uova sono deposte sul fondo o attaccate con un peduncolo alle rocce sommerse. La stagione riproduttiva varia molto in funzione della temperatura e della località e può durare da due fino a parecchi mesi. In particolari condizioni infatti, come nel caso di deposizioni tardive o in acque povere di nutrimento, i girini possono anche svernare per riprendere lo sviluppo nella primavera successiva. Gli adulti svernano in acqua o sottoterra, mentre in estate essi possono essere rinvenuti, come nei Monti Simbruini, anche nelle cavità delle rocce o all'entrata di ambienti ipogei. I maschi delle rane italiche emettono tre diversi tipi di suono e possono vocalizzare sott'acqua ma anche all'esterno. La rana appenninica è una specie protetta da leggi nazionali ed internazionali, come la Direttiva Habitat e per quanto ben distribuita in tutto il suo areale le sue popolazioni possono essere localmente minacciate dalla perdita di habitat montano sia per l'introduzione di specie di pesci alloctoni ma soprattutto dalla regimentazione delle acque superficiali per centrali idroelettriche e acquedotti che provoca la perdita di torrenti e risorgive naturali.