Nome comune: Upupa
Nome scentifico: Upupa epops
Ordine: Coraciforme (Coraciformes)
Famiglia: Upupide (Upupidae)
Con l'arrivo della primavera può capitare di sentire un cupo "Up-up-up" risuonare ai margini dei boschi, lungo filari di siepi e cespugli o in ambienti agricoli ai margini dei paesi; è l'Upupa che prende il nome proprio da questo caratteristico richiamo. In Italia la specie è migratrice e nidificante. Nel Lazio la distribuzione arriva fino ad altitudini intorno ai 1500mt anche se la specie è più abbondante in habitat collinare e di pianura.
E' un uccello con un corpo esile, con un piumaggio color camoscio su testa, collo e petto, larghe ali bianche e nere, becco lungo e leggermente ricurvo e un'appariscente cresta di piume sulla testa di color arancione e nera. I sessi sono simili.
Anche il volo è caratteristico e consiste in battiti di ali discontinui intervallati da scivolate e ondulazioni in cui mette in mostra il netto contrasto bianco-nero delle ali.
I maschi arrivano nelle zone riproduttive qualche giorno prima delle femmine e difendono il territorio scelto emettendo il caratteristico richiamo da un posatoio arrivando ad ingaggiare anche dei veri e propri scontri con i maschi rivali.
L'upupa è una specie molto adattabile per quanto riguarda il sito di nidificazione che è costituito da una cavità che può essere sia naturale (in vecchi alberi, nella roccia, sul terreno) sia artificiale (in muretti a secco, in ruderi, in cassette nido). Durante il corteggiamento il maschio offre del cibo in dono alla femmina. Le 5-6 uova deposte in più giorni sono covate esclusivamente dalla femmina alimentata in questo periodo dal maschio. Dopo circa 14 giorni i piccoli, di varie dimensioni perché nati in giorni differenti, vengono lasciati da soli nel nido mentre entrambi i genitori si dedicano alla ricerca del cibo. Il nido ha un caratteristico e sgradevole odore dovuto ad una secrezione emessa dai piccoli che si pensa serva per allontanare eventuali predatori; i nidiacei inoltre se sentono avvicinarsi all'entrata del nido un intruso possono arrivare a schizzargli le proprie feci per scoraggiarlo ulteriormente. Le giovani upupe si involano dopo circa un mese ma rimangono ancora qualche giorno nelle vicinanze del nido dove vengono imbeccate dai genitori. L'alimentazione dell' upupa è costituita principalmente da insetti come grilli, grillotalpa, coleotteri, formiche che trova perlustrando con il becco il terreno, le fessure tra le rocce, la lettiera di foglie.