Nome comune: Grifone
Nome scentifico: Gyps fulvus
Non è raro avvistare nei cieli del Parco dei Monti Simbruini grandi uccelli che effettuano voli concentrici, stiamo parlando del grifone (Gyps fulvus) un rapace di dimensioni imponenti che arriva a pesare anche 11 chilogrammi, le sue ali sono molto larghe e lunghe tanto che la sua apertura alare può raggiungere quasi tre metri di lunghezza. Durante il volo il grifone mostra sulla parte finale delle ali le "dita" molto evidenti, mentre la coda corta è squadrata; il corpo e parte delle ali è di colore fulvo, la coda e le penne remiganti sono scure. Il lungo collo durante il volo è tenuto ripiegato, mentre quando è posato assume una postura eretta, con la testa sollevata. Questi animali trascorrono molto tempo volteggiando sulle loro grandi ali, spesso a notevoli altezze, in cerca di cibo; si nutre esclusivamente delle carcasse di animali morti, che avvista volteggiando dall'alto; quando un grifone scende a terra perchè ha trovato del cibo, gli altri che volteggiavano nelle vicinanze si aggregano per nutrirsi formando spesso grandi gruppi ed assolvendo l'importante funzione di "spazzini" naturali. Il territorio montano del Parco dei Monti Simbruini, con ampie valli aperte e - nel contempo – abbondante fauna selvatica e domestica allo stato semi-brado, sono un habitat ideale per questa specie. La nidificazione avviene in colonie anche di molti individui su pareti rocciose alte ed a strapiombo. Possono coprire grandi distanze durante la loro vita, alcuni esemplari rinvenuti ai Simbruini ed identificati grazie a tecniche di marcatura provenivano infatti dalla Spagna.