Nome comune: Capriolo
Nome scentifico: Capreolus capreolus
Il capriolo (Capreolus capreolus) è il più piccolo cervide italiano. Ha un aspetto inconfondibile con muso scuro e una macchia bianca sul posteriore, dalla forma a cuore nella femmina e a fagiolo nel maschio. Nell'arco dell'anno, questo ungulato assume due mantelli, uno invernale, di colore tipicamente grigio-bruno e l'altro estivo dal colore fulvo rossiccio. Solo i maschi presentano due palchi di tessuto osseo che cadono ogni anno, da ottobre a dicembre, e ricrescono alla fine dell'inverno, costituiti da due o tre punte, a seconda dello sviluppo e dell'età dell'animale.
Vive nei boschi caratterizzati da un ricco sottobosco, non disdegna colline, montagne e zone umide.
Elusivo e generalmente solitario salvo che nel periodo degli amori. Si accoppia in estate e ha una gestazione che dura 10-11 mesi, al termine dei quali nascono solitamente da uno a due piccoli.
Molto territoriale, il capriolo è un mammifero erbivoro piuttosto selettivo nella scelta del cibo, costituito preferibilmente da germogli, gemme, fiori, tenere cortecce ed erbe, tutti alimenti ad alto contenuto energetico.
Ha un fisico particolarmente adatto alla corsa e al salto, e quando percepisce un pericolo con grandi balzi riesce a superare ostacoli di oltre 2 metri. Preda dei lupi, può raggiungere un'età di 18 anni.