...come declinazione di un diritto alla felicità.
Il lavoro è una delle manifestazioni della presenza della persona umana nel mondo, che accresce a volte l'utilità dell'effetto di un calcolo solo economico che riguardi l’impiego ottimale del tempo a disposizione di ciascun individuo nella società, permettendone l'integrale sviluppo e realizzazione comunitaria e inclusiva.
La solitudine, la povertà di relazioni interpersonali o di spirito cooperativo, la bassa qualità di convivenza ambientale, la miseria culturale, possono rendere spesso un’esperienza di lavoro poco dignitosa, anche in condizioni di compenso economico soddisfacente.
Ecco perché ogni giorno è buono per contrastare ogni forma di povertà lavorativa, e aumentare tutte le condizioni e gli strumenti che possano rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana come aspirazione naturale e universale dell'individuo, e "come declinazione di un diritto alla felicità".
Fondi, PRIMOMAGGIO2024
Il Direttore
Lucio De Filippis