Tutti i discorsi fatti durante l'incontro con il Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi Gabi li aveva riassunti con una frase: Invochiamo Ossigeno! Abbiamo combinato un bel guaio con l'ambiente ed il clima, e ora chiediamo aiuto ad un altro essere vivente.
Gabi ha 11 anni e la testa piena di animali e piante.
Quella mattina vennero a scuola i Guardiaparco per parlare di un nuovo progetto che si chiama “Ossigeno: piantare alberi per contrastare i cambiamenti climatici.”
Era stata una bella lezione, ognuno era intervenuto e tutti sembravano motivati a fare qualcosa, e poi al prossimo incontro si sarebbe piantato un albero nel giardino della scuola, c’era molto entusiasmo.
Alcune informazioni in particolare avevano incuriosito Gabi.
Tutto l’ossigeno dell’atmosfera è stato prodotto nel corso della lunga storia della vita sulla Terra da tutte le piante, alghe e batteri fotosintetici.
Tutte le piante nella testa di Gabi ebbero uno scatto d’orgoglio.
Poi si era parlato quella mattina anche delle proprietà non proprio tranquille dell’ossigeno, la sua irrefrenabile voglia di legarsi ad altri elementi, la sua capacità di trasformare alcune sostanze, di arrugginire il ferro, di alimentare il fuoco.
A Gabi l’ossigeno era simpatico con il suo carattere focoso e ribelle, un tipo esplosivo!
Tutti i discorsi fatti durante l’incontro con il Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi Gabi li aveva riassunti con una frase: Invochiamo Ossigeno! Abbiamo combinato un bel guaio con l’ambiente ed il clima, e ora chiediamo aiuto ad un altro essere vivente.
Gabi sapeva che durante il corso della lunga storia della Terra il clima era cambiato molte volte, e cambiavano anche gli esseri viventi ed anche i continenti, niente sembrava stare fermo.
Se l’ossigeno è prodotto da esseri viventi allora significa che ci deve essere stato un tempo in cui questo gas era assente, quel tempo doveva precedere le prime forme di vita sulla Terra. Era una considerazione logica, ma era nata nella sua testa e Gabi a volte non si accontentava della sua testa, aveva strumenti a sufficienza per confermare o meno questa ipotesi.
Si mise al lavoro.
Con una breve ricerca scoprì invece che la comparsa della vita sulla Terra precedeva quella dell’ossigeno di un miliardo di anni. Gabi era troppo curiosa. Come mai? E chi erano allora questi primi organismi che facevano a meno dell’ossigeno?
I nomi non le dicevano niente, comunque le bastava sapere che era roba semplice che rubava l’energia alle sostanze chimiche che fuoriuscivano dai vulcani sottomarini. Un ecosistema primordiale che ancora oggi sopravvive in ambienti rari dove non arriva l’ossigeno e dove c’è da sfruttare la chimica.
E l’ossigeno a quei tempi?
- Semplicemente non c’era.
E l’aria?
- Arancione, ricca di metano, anidride carbonica e composti organici.
E il sole?
- Giovane e debole scaldava poco.
Ma quei gas producevano un forte effetto serra che faceva in modo che la Terra non ghiacciasse.
Gabi riusciva a vederla la Terra giovane, avvolta in un’aria arancione e piccoli esseri strani che si ammassavano, come su isole, lungo fumarole che emergevano dal fondo degli oceani. La vedeva e ne percepiva il suo dinamico equilibrio.
Avvincente come un film di avventura! Gabi sapeva che non poteva finire così.
Cercò ancora e trovò, era inevitabile.
Le parole della scienza non piacevano a Gabi, ma quando succede, rare volte, che qualcuno riesce a trovare quelle giuste per cose o fatti dedicate agli specialisti, Gabi apriva la sua testa e quelle entravano e si univano agli animali e piante che c’erano.
Quello non era il nome di un evento geologico, era il titolo di un capolavoro di Spielberg, l’origine di una saga spaziale… Gabi si era imbattuta nel… GRANDE EVENTO OSSIDATIVO.
Le rocce parlavano chiaro: dopo un miliardo di anni dalle prime forme di vita compare sulla Terra l’ossigeno, testimoniato dalle, ecco un altro gran bel nome, rocce a bande rosse.
Infatti, durante quel periodo qualcuno di quegli esseri strani aveva imparato ad allontanarsi dalla chimica e a rivolgersi al sole come fonte primaria di energia: nasce la fotosintesi come la conosciamo oggi.
A Gabi scoppiava la testa!
La novità comportava che, come accade anche oggi, questi nuovi organismi non avevano bisogno di niente altro che luce del sole, anidride carbonica e… acqua. Il loro habitat diventa illimitato e illimitata è la produzione di ossigeno.
Ecco l’origine del GRANDE EVENTO OSSIDATIVO.
È qui che Gabi ha uno di quei momenti in cui tutti gli animali e piante che ha nella testa si fermano, la prendono per mano e la guidano nelle complesse e capricciose vicende di cui è fatta la Storia Naturale.
Gabi cerca ancora e trova. Le sembra che gli scienziati specialisti di questo periodo remoto abbiano una predilezione per i titoli e nomi ad effetto. Se il Grande Evento Ossidativo è un capolavoro di Spielberg quello che segue è un classico di Disney: SNOW BALL EARTH.
Terra a palla di neve. L’ingresso massiccio del simpatico ed esplosivo ossigeno aveva determinato la prima grande crisi della vita sulla Terra. Questo gas aveva sconvolto il clima e determinato una colossale estinzione di massa.
Il vizio dell’ossigeno di attaccare briga con tutti aveva trasformato il metano dell’atmosfera in anidride carbonica, con la conseguenza di indebolire l’effetto serra. Il metano, infatti, è molto più potente nel determinare l’effetto serra rispetto all’anidride carbonica. Effetto serra debole e sole giovane fanno piombare la Terra in una grandiosa era glaciale chiamata appunto Snow Ball Earth. Le forme di vita subiscono una gravissima estinzione molto vicina all’annientamento totale.
La Natura ancora una volta aveva sorpreso Gabi con le sue incredibili storie.
Gabi non smetteva di pensare all’ironia del fatto che oggi invochiamo l’ossigeno dalle piante per contrastare l’effetto serra e il riscaldamento globale; mentre ieri, tre miliardi di anni fa, gli antenati di quelle stesse piante, con l’ossigeno hanno azzerato l’effetto serra e ghiacciato l’intero Pianeta.
Gabi alza la testa e sorride, si accorge che in un angolo non illuminato e non ossigenato della sua testa ora hanno trovato posto alcune forme di vita strane ma… da cui tutto è cominciato.
Testo di Paolo Mastrobattista
Vignetta di Irene Mastrobattista
Coordinamento di Gaetano Orticelli
Foto di Gaetano Orticelli - Archivio Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi