Nel suolo tramite le radici e i loro prolungamenti microscopici tutti gli alberi sono collegati come in rete e si scambiano prima di tutto informazioni, ma anche servizi e beni.
Gabi ha 11 anni e ha la testa piena di animali e piante.
Gabi non parla molto con compagni di scuola e professori, ma ama le storie della natura e dei suoi protagonisti, entrano nella sua testa e diventano reali, e con loro Gabi parla.
Gabi ama anche il web, e lì ha anche qualche amico.
Gabi non considera le cose di internet e le cose della natura come mondi separati, non riesce proprio a vederli distinti o inconciliabili.
Quel giorno, durante l’escursione con il Parco alla Sughereta di San Vito nel Comune di Monte San Biagio (LT), ebbe la prova che natura e web potevano andare d’accordo.
La guardiaparco Daniela aveva detto tante cose sulle sughere e sul bosco e a Gabi sono piaciute, ma due di queste sono entrate nella sua testa.
Esiste un web del bosco!
Nel suolo tramite le radici e i loro prolungamenti microscopici tutti gli alberi sono collegati come in rete e si scambiano prima di tutto informazioni, ma anche servizi e beni.
E questa è la prima informazione ed è per Gabi una conferma di qualcosa che aveva sempre percepito sotto i piedi calpestando la lettiera di un bosco, e Gabi si muoveva su questa, leggera come chi cammina su un pavimento appena lavato.
La seconda informazione è che la Sughereta di San Vito è purtroppo attaccata da un fungo che fa deperire e poi morire gli alberi. L’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, gli esperti dell'Università e il Comune di Monte San Biagio, stanno, insieme, programmando una strategia per proteggere il bosco, contrastando il fungo.
Questo a Gabi non piace molto!
Ha appena fatto delle ricerche in rete riguardo a quello che chiamano, ormai riconosciuto e studiato, Wood Wide Web, il www del suolo. Ha appreso che l’artefice, la parte strutturale, i cavi, la fibra veloce di questo internet del suolo sono: I FUNGHI.
Questi fanno cose straordinarie stringendo con le radici degli alberi, ancora piccoli, amicizia, collaborazione ed aiuto reciproco, per tutta la vita.
A Gabi i funghi stanno simpatici. Gabi è solo una bambina e conosce la natura a modo suo e crede che sia inutile distinguere funghi buoni da funghi cattivi.
Gabi conosce anche il web e sa che lì ci possono stare buchi e difetti, e individui che possono ambire ad affari loschi. Ma da frequentatrice del web sa che il web si cura con il web.
Ecco cosa preoccupa Gabi. Non le sembrava una buona idea curare il bosco attaccando i funghi, seppur quelli presunti cattivi!
A Gabi non piace parlare agli adulti, nemmeno al telefono, ma questa volta proprio sente di doverlo fare.
Chiama Daniela e le espone tutte le sue preoccupazioni.
Daniela conosce Gabi e il suo rapporto speciale con la natura, la rassicura e le dice che gli scienziati che stanno curando gli alberi sanno del wood wide web e ne tengono conto. Poteva stare tranquilla!
Ma noi non stiamo ad aspettare e basta, dice Daniela. I bambini di Monte San Biagio hanno iniziato seminando ognuno una ghianda di sughera e prendendosi cura della piccola piantina fino a quando non arriverà il momento di trasferirla nel bosco.
A Gabi questa sembra una buona idea!
Il web si cura con il web, il bosco si cura con gli alberi!
Gabi ovviamente partecipa.
Sull'albero, nel cortile del suo palazzo, Gabi aveva montato, con l'aiuto del padre, una piccola piattaforma e su quella poteva stare comoda per ore, è lì che ha posizionato a crescere la piccola sughera ed è lì che Gabi vuole che questa impari fin da piccola a vivere in rete. La piattaforma sull’albero era frequentata da rare farfalle colorate, piante velenose e bruchi a pois pelosi, alberi chiacchieroni e un po' litigiosi, ossigeno ribelle, dinosauri veloci, pesci regali e altro ancora che stavano nella testa di Gabi e che potevano uscire da quella e costituire, ora anche insieme alla piccola sughera... il web di Gabi.
Testo di Paolo Mastrobattista
Coordinamento di Gaetano Orticelli
Foto archivo Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi