la presentazione a Villa Barattolo
Villa Barattolo, sede dell'Ente regionale Parco dei Castelli Romani a Rocca di Papa (RM), ha ospitato la nuova tappa della presentazione della proposta di legge regionale “Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica”, a cura del consigliere regionale Micol Grasselli.
La proposta di legge vuole istituire, a livello regionale, un servizio di vigilanza ecologica su base volontaria, dando una veste giuridica di pubblico ufficiale ai cittadini affiliati ad associazioni ambientaliste registrate nel Terzo Settore, che vogliano mettere a disposizione parte del loro tempo per svolgere, in supporto agli enti istituzionali di governo del territorio, e dietro adeguata formazione, attività di informazione, vigilanza e collaborazione volte alla tutela e soccorso in ambito ecologico.
La presentazione, moderata dal direttore dell'Ente, Emanuela Angelone, si è svolta in modo partecipato ed è stata ricca di spunti propositivi con gli interventi del senatore on. Marco Silvestroni; dell'assessore regionale Giancarlo Righini; del consigliere regionale Micol Grasselli; del sindaco di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni, del sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, e del commissario straordinario dell'Ente Parco, Ivan Boccali.
L'avvocato Boccali ha ringraziato il consigliere regionale Grasselli per aver portato anche al Parco dei Castelli Romani la presentazione della proposta di legge, che punta a rafforzare la presenza sui territori per supportare il lavoro dei Guardiaparco. Il Commissario straordinario, evidenziando l'importanza della formazione dei Volontari, ha auspicato che la programmazione delle attività possa essere inserita all'interno del lavoro degli Enti Parco, in un processo di filiera nel quale tutte le parti diano il proprio contributo nel rispetto dei ruoli e delle specifiche esperienze di servizio. Le attività dovranno essere supervisionate e coordinate dai Guardiaparco che hanno il compito, istituzionalmente assegnato, di controllo del territorio. Boccali, nel confermare l'appoggio dell'Ente alla proposta di legge, ha chiesto che in essa si tenga conto della necessità di definire in modo chiaro le attività che i Volontari potranno svolgere e quelle che non potranno essere loro affidate, per qualificarne il contributo e inserirlo nel contesto operativo già esistente.