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14 Marzo 2025

Tagli boschivi

l'economia legata al castagno e la tutela dell'ambiente

Salvaguardia, tutela, rigorosa applicazione delle norme e sviluppo sostenibile per un ecosistema ricco di biodiversità. Sono gli elementi alla base del lavoro del Parco regionale dei Castelli Romani che, da 40 anni, svolge il proprio ruolo sul territorio dei Castelli Romani e, più recentemente, anche sulle Riserve regionali della Sughereta e di Tor Caldara, avute in gestione dalla Regione Lazio.

La tutela dell’ambiente passa anche per l'attenzione dimostrata su temi, come l’utilizzazione dei boschi, che possono suscitare interrogativi da parte dei cittadini. Se imbattersi in aree di bosco sottoposte a taglio ceduo per qualcuno può sembrare in contraddizione con gli obiettivi della conservazione, giova ricordare che il Parco è impegnato a preservare gli equilibri dell'ecosistema e proprio per far chiarezza su un tema così delicato, il Commissario straordinario del Parco dei Castelli Romani, l'avv. Ivan Boccali, torna sull’argomento al quale l’Ente, da sempre, dedica grande attenzione in una continua azione di corretta informazione, attraverso notizie, incontri, articoli di approfondimento.

"I tagli boschivi – spiega Boccali - sono necessari alla sopravvivenza della tipologia di bosco presente ai Castelli Romani, composto per gran parte da ceduo di castagno, il cui rinnovamento avviene per polloni che rinascono dalla ceppaia. Naturalmente i tagli sono autorizzati e seguono precise norme per salvaguardare l'aspetto paesaggistico, naturalistico e idrogeologico. Il nulla osta del Parco va infatti ad integrare l’autorizzazione che deve essere richiesta e rilasciata dai Comuni, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale o dalla Regione, in base alle dimensioni dell’area per cui si richiede il taglio e alla tipologia dello stesso. Tutto è normato e regolamentato e il Parco opera affinché i boschi vengano gestiti in conformità con le normative vigenti".

 Il tema della gestione dei boschi cedui torna ciclicamente sul tavolo, a testimoniare l’interesse delle Persone verso l’ambiente. Interesse che incontra ovviamente l’attenzione dell’Ente Parco, perché la vera tutela è quella condivisa e partecipata con la Comunità.

"Alla base di ogni intervento di taglio - precisa il Commissario Boccali - c'è un'istruttoria dettagliata, volta a verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dalla legge. Le normative di riferimento, come la L.R. n. 39/2002, il Regolamento regionale n. 7/2005 e il Piano AIB (antincendio boschivo), impongono regole ben precise e stringenti, cui si aggiungono le misure di conservazione previste per le ZSC (Zone Speciali di Conservazione). Ogni autorizzazione viene rilasciata solo dopo un attento esame, con una rigorosa applicazione delle norme, e prevede il rispetto di prescrizioni che vengono poi verificate sul campo dai guardaparco e dai Carabinieri Forestali. È bene quindi rassicurare tutti, perché i controlli ci sono e, quando necessario, scattano le sanzioni".

Dal ricevimento della domanda l’Ente Parco ha 60 giorni per rispondere: questo periodo di tempo è previsto dalla legge per effettuare l'analisi dei vincoli territoriali, verificare la conformità del taglio con la normativa, sopralluoghi e verifica dei progetti di utilizzazione che permettono di stabilire se si può procedere o meno, in genere comunque l'Ente risponde alle richieste in poche settimane.
Inoltre ulteriori attenzioni vengono adottate per ridurre il rischio degli incendi boschivi con misure preventive, con particolare riguardo per il periodo di massima propensione a tali eventi, quando sono vietati i tagli e l’utilizzo di mezzi a motore per la manutenzione e pulizia dei boschi, con l’obbligo per i proprietari di rimuovere il materiale di risulta (rami, sterpaglie e fogliame).

Il Parco regionale dei Castelli Romani continuerà quindi a operare con attenzione, garantendo che ogni intervento venga effettuato nel pieno rispetto delle normative vigenti, con l'apertura al dialogo con tutti i soggetti interessati, in un'ottica di miglioramento della gestione del territorio.

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