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28 Maggio 2024

Il racconto degli eventi a Monte Compatri

le iniziative del quarantennale

Il "tour" lungo un anno del Parco Regionale dei Castelli Romani, che sta girando il territorio per celebrare il suo quarantennale, ha fatto tappa nell'ultimo fine settimana di maggio a Monte Compatri (RM), uno dei Comuni che rientrano nei confini di competenza dell'Ente e che nella due giorni del 25 - 26 maggio si è fatto palcoscenico di numerosi eventi.

Nella mattinata di sabato la Collina degli Asinelli è stata teatro della passeggiata “Miti, Leggende e Curiosità Culinarie”, alla scoperta dei miti e leggende legati alle piante, con un richiamo sul loro utilizzo tra i fornelli.

Nel pomeriggio il suggestivo Tinello Borghese, che ha al proprio interno il museo del Mondo Contadino, ha ospitato la presentazione della “Guida all’osservazione degli Uccelli del Parco dei Castelli Romani: Monte Salomone”, il volume a cura di Flavio Felici, presentato da Fulvio Fraticelli, ornitologo e presidente del SROPU, Stazione Romana per l’Osservazione e la Protezione degli Uccelli, che ha lodato la competenza e la passione di Felici, evidenziando come "sia un libro di alto valore scientifico, con una serie di dati estremamente importanti, ed  uno spiccato valore innovativo".

Nel suo intervento d'apertura il sindaco Francesco Ferri ha ringraziato il Parco e l'autore dell'opera, rimarcando l'importanza di "rendere gratitudine al patrimonio naturalistico che abbiamo intorno e prendersene cura". Parole condivise anche dall'assessore Serena Gara, che ai ringraziamenti al Parco ha aggiunto l'orgoglio di avere una guida del genere, intorno alla quale "poter creare specifici progetti, che coinvolgano anche le scuole".

"Una delle nostre missioni, come Parco - ha evidenziato il commissario straordinario, Ivan Boccali - è quella di educare al rispetto della natura e opere del genere contribuiscono a far conoscere, apprezzare e tutelare l'immenso patrimonio naturalistico che abbiamo in dote. Il Bird Watching - ha aggiunto - è l’esempio perfetto di come far coesistere più interessi nello stesso ambiente e, come Parco, siamo impegnati proprio a garantire una sostenibilità a 360 gradi, facendo collimare interessi diversi, senza far mai venire meno il rispetto per un territorio che in tanti ci invidiano per la sua straordinaria biodiversità".

Il direttore del Parco, Emanuela Angelone, si è soffermata sull'importanza della nuova opera, edita dal Parco dei Castelli Romani: "si tratta di un'ottima guida, anche dal punto di vista grafico, accattivante e di facile consultazione, che facilita il riconoscimento degli uccelli che popolano il nostro territorio anche a chi non è del settore, non rivolgendosi principalmente agli addetti ai lavori, ma mantenendo un alto grado scientifico e didattico".

Prima della degustazione finale la parola è passata all'autore, che ha raccontato come è nata la sua passione per l'avifauna e l'origine del suo tributo a Monte Salomone: "E' un lavoro che scaturisce da oltre 80mila fotografie fatte sul posto ed è pensato per far rivivere a più persone possibili le emozioni che ho provato io e che può provare chiunque si soffermi ad ammirare le meraviglie del cielo. Ringrazio il Parco che mi ha permesso di realizzare questo progetto e, in particolare, Sara Scipioni e Daniela Russo Fiorillo, per la collaborazione". 

All'indomani, domenica 26 maggio, in tanti hanno partecipato al “Trekking al Tramonto, una passeggiata di oltre 7 Km sui Monti Tuscolani, partita dal Convento di San Silvestro e culminata con una cena a base di Pizza alla Collina degli Asinelli, e con l'apprezzata iniziativa "Caccia al Lume”, con l'osservazione delle falene a cura del presidente dell’Associazione Lepidetterologica Italiana. Le iniziative legate al Quarantennale del Parco dei Castelli Romani proseguiranno nel secondo fine settimana di giugno, quando sarà la volta della Sughereta di Pomezia.

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