Il lago Albano è un ambiente che riassume mirabilmente la peculiarità dei Castelli Romani: l’integrazione tra natura e storia dell’uomo.
Questa carta "racconta" le coste del lago, che hanno consentito la conservazione delle antiche selve caratterizzate dal bosco misto, le acque, che costituiscono l’habitat ideale per uccelli acquatici e fauna ittica, gli elementi del paesaggio, che hanno attirato pittori e artisti che in tele e in versi ne hanno immortalato le suggestioni. Intorno al lago le tracce della presenza umana sono molteplici; le più antiche risalgono addirittura al IV millennio a.C., qui infatti sono stati trovati resti di punte di freccia e lame di selce insieme ai resti di una zanna di "Elephas antiquus".