Sulle ali della sabbia -Dal deserto ai Colli d'oro
La Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile nell’ambito degli EVENTI ESTATE programmati e finanziati dalla Regione Lazio e rivolti a tutti i cittadini dove la partecipazione è a titolo gratuito, organizza per il 28 luglio 2024 la seconda edizione della festa della mietitura del farro DOHRN.
Per la manifestazione la Riserva presenta lo spettacolo, “Sulle Ali della Sabbia - dal Deserto ai Colli d’oro”.
La sabbia, come il grano, ha il colore dell’oro e cambia la sua forma con il vento. Un filo sottile di colori e antichi gesti unisce due territori molto diversi l’area desertica dei monti dell’Atlantide del Marocco e i colli Reatini. Due mondi apparentemente molto lontani ma che si possono incontrare nella musica, nella danza e nelle tradizioni agricole e, non ultimo, nell’uso del fuoco. Attraverso la Musica e la Danza inizieremo un viaggio immaginario fra il Marocco e Rieti. Alle ore 18:00 è prevista una dimostrazione di mietitura fatta a mano con attrezzi della civiltà contadina dove si potranno accompagnare i mietitori con qualche pezzo di musica e danza; all’imbrunire, all’accensione di un piccolo fuoco, inizierà il concerto spettacolo con musiche, canti e danze sia del Deserto che del Reatino. Al termine del concerto tutti saranno inviati a partecipare alla Danza.
Nel pomeriggio si terrà un incontro con lo storico Roberto Lorenzetti su “I gioielli della Riserva: il grano, il farro e il guado” un piccolo viaggio nella storia e cultura dell’agro reatino. Un accenno ai progetti futuri che riguardano queste coltivazioni per non perdere le tradizioni e le peculiarità di questi gioielli da tramandare alle generazioni future.
Per il concerto saranno presenti artisti di fama internazionale. Musica di Raffaello Simeoni, Noureddine Fatty, Yassin El Mahi e Danza di ArabianBlue Dance Company, con Anna Maria Malgeri, Elisa Figorilli, Elisar Kinj, Giulia Armeni e Paola Inches
Gli artisti
Raffaello Simeoni è cantante, compositore, musicista, suona flauti, moderni, antichi e tradizionali, cornamuse, organetti, oboi e ciaramelli, liuti medievali e arabi, ghironda. Si occupa di divulgare la musica appartenente alla tradizione di popoli di ogni nazione e cultura, al fine di favorire l’aggregazione sociale e la conoscenza dei valori insiti nella cultura popolare, con un’attenzione particolare alla tradizione italiana partendo dalle proprie radici nel centro Italia.
Vincenzo Bardaro nasce a Camerota (Sa) da una famiglia di musicisti. Si diploma a Salerno nella classe di percussioni. Si perfeziona come batterista e studia Jazz, Partecipa a numerose rassegne teatrali e festival sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con Greg Osby e Frank Gambale, Gianluca Petrella, Aldo Vigorito, Roberto Ottaviano, Nicola Stilo, Lee Harper, David Binney, Maurizio Grammarco.
Nour Eddine Fatty è un musicista, cantante e coreografo dalle antiche origini berbere è una delle realtà di riferimento più significative della musica nordafricana a Roma.
Autore di diverse opere musicali, ha fondato vari gruppi di musica etnica del deserto e gnawa con i quali ha realizzato concerti sia in Italia che all'estero. Ha composto anche un’opera per il Vaticano, perché la sua musica è un inno alla pace, alla solidarietà, all’amore.
Yassin El Mahi è un percussionista marocchino di fama internazionale. Fin da piccolo suona il tipico tamburo ‘’Darabouka’’ ed altri similari. Ha frequento i corsi di canto e percussioni tradizionali presso il conservatorio nazionale di musica “Moulay Rachid” di Rabat. Ha collaborato con artisti affermati, come il cantautore Franco Battiato. Per Yassin la musica è un linguaggio internazionale che può essere compreso da tutti, può essere un messaggio di amore e pace per favorire l’unione dei popoli e, in un certo qual modo, delle religioni. La musica, però, è anche un racconto di storie e di culture tipiche tramandate da secoli fino da noi, in ogni paese del mondo.
ArabianBlue Dance Company è una compagnia di Danza Orientale che da diversi anni porta in scena nei teatri e nelle piazze spettacoli di musica e danza del medio-oriente. Utilizzano la danza come mezzo per raccontare una storia. I movimenti non sono solo estetici, ogni elemento è scelto appositamente affinché segua la narrazione. Impegnata spesso nel sociale, ha devoluto il ricavato degli spettacoli sostenendo l’Alcli, le donne e i bambini dell’Eritrea e consentendo la realizzazione di due pozzi d’acqua in Malawi. Il motto di Arabian “…Quello che l’uomo cancella dalla sua memoria il corpo lo conserva.”
In allegato la locandina