Origini: probabilmente sono comparse tra l’Eocene inferiore (-53 milioni di anni fa) e il Pliocene-pleistocene (-5; -2 ma).
Riproduzione: avviene con l’aiuto di insetti pronubi (Imenotteri e Lepidotteri) attraverso l’impollinazione incrociata.
Crescita: le orchidee son piante erbacee bulbose o tuberose, con radici dalle forme svariate. Le più alte arrivano al max a 70 cm!
H: molte specie appartenenti al genere Ophris hanno una H macchia a forma disegnata sul petalo principale o labello
Ibridi: si formano per un “errore” di impollinazione tra due specie diverse. Numerosi sono quelli presenti nel Parco!
Distribuzione: la maggior parte predilige prati soleggiati e garighe, dal 0 fino a 1500 s.l.m, altre i boschi caducifogli
Ecologia: le specie italiane sono tutte terrestri e autotrofe, cioè autosufficienti in quanto compiono la fotosintesi, ma esistono anche orchidee che vivono sui rami degli alberi e specie parassite dei funghi del suolo.
Ammirazione per queste straordinarie creature, che possiedono fiori dalle forme più spettacolari e complesse che si possono osservare in natura