L'Ecomuseo Argil: storie dal territorio
Un ecomuseo è qualcosa che rappresenta ciò che un territorio è, e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrare ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli. Un tal processo si costruisce gradatamente, con alti e bassi. L’ecomuseo non è un museo, è “ovunque” e può morire se la gente non ne ha più bisogno. (George Henry Rivière)
Nella giornata di ieri i Volontari del Servizio Civile accompagnati da alcuni dipendenti dell’Ente Parco hanno potuto apprezzare una parte di questa realtà presente nel territorio di 6 comuni della Valle Latina, tre dei quali (Castro dei Volsci, Ceprano, Falvaterra) inseriti nel territorio del Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi e della Riserva naturale Antiche città di Fregellae e Fabrateria nova e Lago di San Giovanni Incarico, gestito dall’Ente. Una realtà fatta non tanto da strutture museali, che pure rappresentano un’eccellenza del Lazio, quanto di luoghi del patrimonio, ambiente e storie di comunità.
L’esperienza e la ricchezza dell’Ecomunseo Argil è filtrata attraverso i racconti, le testimonianze, la competenza e la passione di Ivana Orsini, presidente dell’Associazione Ecomuseo Argil ODV, Teresa Ceccacci, Direttrice del Museo Archeologico di Fregellae a Ceprano, Enzo Beccaceci, dell’Associazione TUA e guida del Museo preistorico di Pofi.
“Attraverso il loro racconto – ha dichiarato il direttore dell’Ente Parco, dott. Lucio De Filippis – di un territorio dove l’ambiente naturale accoglie le testimonianze dell’uomo fin dalla preistoria, i Volontari hanno potuto conoscere e apprezzare il valore della Valle Latina e la ricchezza culturale delle comunità che l’hanno abitata, la cui eredità deve essere custodita, trasmessa e arricchita dalle comunità attuali.
Un nuovo tassello di conoscenza e valorizzazione è stato aggiunto oggi all’esperienza dello scorso anno presso il Museo archeologico di Castro dei Volsci e il sito archeologico di Fregellae ad Arce e che continuerà nei prossimi mesi. Un’esperienza che l’Ente Parco ritiene fondamentale per la formazione dei suoi giovani volontari del Servizio Civile Universale”.
“Ringraziamo – ha concluso il Commissario Straordinario dell’Ente Parco, dott. Giuseppe Incocciati – per l’ospitalità i due Comuni che ci hanno accolto nella persona del Sindaco di Ceprano Marco Colucci, del vicesindaco di Pofi Marco Savarese e della responsabile dell’Associazione TUA Roberta Beccaceci”.
Per saperne di più https://www.ecomuseoargil.it/