Il materiale di scavo è custodito a Ceprano nel Museo Archeologico di Fregellae. Nelle prime due sale sono esposti alcuni importanti reperti provenienti dal sito del santuario di Esculapio, con un'interessante esposizione dei frammenti del frontone del tempio e dei resti dell'altare con dedica epigrafa alla divinità, diversi esempi di ex voto e di terrecotte architettoniche, modellini ricostruttivi del santuario e del fregio del portico. Un piccolo monetiere custodisce alcune monete che testimoniano i contatti commerciali della città sin dai primi decenni della sua fondazione. Nella terza sala espositiva c'è un interessante pavimento assieme ai resti di un telamone proveniente dalla terme fregellane. Una bellissima serie di lastre fittili, decorate con maschere tragiche a rilievo, è la prova di un'attività teatrale cittadina, tra i cui fautori figura Terenzio Libone, autore di commedie fregellano. La quarta sala è dedicata alle domus; qui si può ammirare un mosaico pavimentale databile ai primi anni del III secolo a.C. da considerarsi tra i più antichi di epoca romana.