La denominazione di origine controllata "Atina" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti da un disciplinare di produzione e comprende le seguenti tipologie di vini: Atina rosso, Atina rosso riserva, Atina Cabernet, Atina Cabernet riserva e Atina Semillon.

La denominazione DOC "Atina" comprende le tipologie Rosso e Cabernet entrambi disponibili anche nella versione Riserva. L'«Atina» rosso è ottenuto da: Cabernet sauvignon (min. 50%); Syrah (10%); Merlot (10%); Cabernet franc (10%). Possono concorrere altri vitigni a bacca nera, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la prov. di Frosinone. "Atina" Cabernet è ottenuto da: Cabernet sauvignon e Cabernet franc (minimo 85%). Possono concorrere, altri vitigni a bacca nera raccomandati e/o autorizzati per la prov. di Frosinone. Entrambe le tipologie hanno colore rosso più o meno intenso, tendente al granato con l'invecchiamento; odore fruttato, caratteristico del vitigno base; sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo. Gradazione minima: 12° e con un invecchiamento obbligatorio di due anni, di cui almeno sei mesi in legno, e una gradazione minima di 12,5°, possono fregiarsi, in etichetta, della qualifica "riserva".

Le origini di questo vino vanno fatte risalire all'iniziativa dell'agronomo Visocchi, il quale intorno alla metà dell'Ottocento, impianta viti di Cabernet e di Merlot sulle marne alluvionali del territorio del comune di Atina, al centro della valle di Comino, dopo averne appreso i segreti enologici in Francia. Le particolari condizioni climatiche ne hanno favorito lo sviluppo e, data l'ottima qualità delle uve, accompagnata da una ancor più attenta lavorazione, questa DOC è destinata a raggiungere traguardi sempre più alti.

Tutte queste tipologie di vini  hanno la caratteristica di avere un odore fruttato, caratteristico del vitigno base e un sapore armonico, pieno, asciutto e talvolta erbaceo.