I dati sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel territorio del Parco hanno registrato un aumento negli ultimi mesi. Dai 58 depositi di rifiuti censiti dai guardiaparco di Veio nel 2015 si è passati, nei primi 9 mesi del 2016 a 63. Frutto anche dell’intensificarsi dell’attività di controllo effettuata e dell’utilizzo della videosorveglianza. Nell’anno in corso microdiscariche sono state censite nei comuni di Roma Capitale (5), Formello (26), Sacrofano (13), Campagnano (4), Castelnuovo di Porto (2), Magliano Romano(2) e Morlupo (1).
Sempre nel 2016 l’attività di vigilanza del Parco di Veio ha prodotto 30 comunicazioni ai Comuni di altrettanti depositi abusivi di rifiuti nei rispettivi territori. Tra le comunicazioni inviate a Roma Capitale ce n’è una che riguarda il degrado in cui versa Parco Papacci (Parco della Pace), mentre un’altra comunicazione è stata inviata a Regione e Città Metropolitana per il fenomeno di accumulo di rifiuti lungo le strade di loro competenza.
Sono state 15 le sanzioni amministrative (da 300 a 3000 euro di multa) elevate nel 2016 dai guardiaparco nei confronti di quanti si sono resi colpevoli di abbandono di rifiuti: per legge oltre a pagare la sanzione debbono occuparsi anche della rimozione dei rifiuti scaricati abusivamente.
Gli stessi guardiaparco hanno provveduto alla bonifica in 22 circostanze, in caso di piccole quantità di rifiuti, avvalendosi anche della collaborazione di una cooperativa sociale. Due volte l’Astral si è occupata della bonifica dei rifiuti nelle zone di via della Merluzza, Cassia e Cassia bis.
Nel corso di quest’anno, un grave episodio riguardante lo scarico di 4 camion di rifiuti nell’Area archeologica di Veio ha portato, dopo una complessa operazione per l’identificazione dei responsabili, ad una denuncia penale cui è seguita la bonifica dell’area, effettuata dagli stessi autori dello scarico. – dice il commissario straordinario del Parco di Veio Giacomo Sandri - per garantire la tutela, l’integrità dell’ambiente e del paesaggio il Parco è sempre impegnato in prima linea>.