Uno dei fattori che ha contribuito all’istituzione della Riserva è la particolare condizione giuridica che ha caratterizzato gran parte del territorio sin dal Medioevo: la presenza degli usi civici su molti terreni, sia privati che comunali.

Il terreno soggetto ad uso civico ha la stessa disciplina vincolante del demanio, caratterizzato da incommerciabilità, imprescrittibilità, inusucapibilità, divieto di mutamento di destinazione. Questi terreni erano dunque destinati, sin dall'antichità, al sostentamento della popolazione e solo a quello.

Negli anni ’80 dello scorso secolo è stata evidenziata un’altra funzione a vantaggio della collettività, quello della salvaguardia dell’ambiente: i terreni soggetti ad uso civico sono stati inseriti nel decreto Galasso sui beni ambientali (1985), e l’uso civico è stato visto anche come vincolo ostativo alla sanatoria degli abusivismi edilizi. Ai nostri giorni si vuole quindi mantenere la servitù civica anche per la sua funzione ecologica, ossia della salvaguardia dell’ambiente naturale, bene della collettività da proteggere dalle deturpazioni dell’uomo.

COME E COSA RACCOGLIERE

La ramaglia secca di piccole dimensioni caduta a terra può essere raccolta liberamente dai residenti del comune di Caprarola. I cittadini di Ronciglione devono essere in possesso dell'apposita autorizzazione comunale con validità annuale da richiedersi all'Ufficio Tecnico.

Se per la raccolta della legna, sia nel territorio di Ronciglione che di Caprarola, è necessario accedere con il proprio veicolo in zone interne, fuori della viabilità ordinaria, bisogna presentare agli uffici della Riserva una domanda sul modulo qui allegato con il quale vengono aperte le sbarre. Si rammenta che non è consentito lasciare la sede stradale per non danneggiare il suolo e la rinnovazione forestale.

La Riserva Naturale non è responsabile per danni a cose e persone occorse durante le attività di prelevamento della ramaglia secca. Gli interessati si assumono tutte le responsabilità durante l’esecuzione dei lavori e si impegnano ad adottare le necessarie misure di sicurezza, nonché ad osservare eventuali ordinanze relative all'accesso nei boschi.