Valle Amara con il complesso del Monte San Rocco - Monte Cava a nord

Punto di Partenza: Per giungere all'imbocco del sentiero bisogna percorrere un tratto del CAI 104 (Ponte di Valle Amara - Fontanone), quindi in macchina, all'uscita del casello autostradale (se si proviene da Roma, L'Aquila-Teramo, o Chieti-Pescara) o al termine della superstrada Rieti-Torano, si procede in direzione Corvaro e si segue lo "stradone" per 3km, appena superato l'ufficio postale, si gira a destra, per entrare in Via dello Sport, dopo 300m, questa diviene Via Valle Amara (nei pressi della chiesa di San Rocco), percorsi da qui 2.5km, si supera il sottopasso autostradale, dopo il quale si può parcheggiare l'autovettura. Da qui, attraverso, il già citato CAI 104 (parte dell'ex 2G) si arriva in località Fontanone, per girare a sinistra e iniziare a percorrere il 104C, dopo circa 1ora e venti minuti di cammino.

Quota minima: 1425m
Quota massima: 2000m
Rifugi: Prato San Rocco a circa 25 minuti dall'inizio del percorso.  

All'inizio del sentiero, nei periodi primaverili, durante il disgelo, dopo un inverno caratterizzato da abbondanti nevicate o in quelli autunnali, con forti precipitazioni piovose, sulla sinistra, è possibile osservare una risorgiva carsica, dove si pensa che affluiscano anche le acque del Lago della Duchessa, che raggiunto il livello dell'inghiottitoio, sul lato nordoccidentale del bacino, ed entrate a far parte del sistema idrografico sotterraneo, raggiungano Fontanone. Questa risorgiva, insieme alle acque che provengono dalle quote sovrastanti, e da Valle dell'Asino, danno vita al torrente effimero che scorre in Valle Amara conosciuto come "Corvaro", più avanti, si lascia sulla destra l'imbocco della Valle dell'Asino, che attraverso il CAI 2G porta, dapprima ai Campitelli e, poi attraverso il valico del Mercaturo (1900m slm) al Lago della Duchessa. A circa 25 minuti di cammino,  il bosco,  sulla sinistra,   lascia il posto alle praterie di quota, qui in località Prato San Rocco, due moderni rifugi, sono un punto d'appoggio per escursionisti e pastori. La strada fa un'ultima salita, per arrivare ai Prati di Cerasuolo (1522m slm), qui il sentiero, gira decisamente a sinistra, passando in mezzo a dei  faggi (Fagus sylvatica) monumentali, per proseguire ancora sui prati pascolo. Si segue la traccia carrabile, finché questa non piega a destra, dove, invece, si procede dritto per seguire quella che si inoltra nel bosco. Quando questa termina, si segue, la linea del crinale che punta a Monte San Rocco (1878m slm), e poi, ancora, il crinale sino a Monte Cava (2000m slm). Durante il percorso, man mano che si sale di quota, lo sguardo potrà ammirare, alcune delle cime più alte degli appennini, come il Gran Sasso (2912m slm) a nordest, i Sibillini e i Monti della Laga a nord, il Terminillo (2217m slm) a nordovest, il Velino (2487m slm) e il Monte Morrone (2141m slm) a sud.