Odore di zolfo, acqua che ribolle, luogo sacro agli antichi popoli, profondamente legato alla storia del mito delle origini del Lazio Antico. La Solforata di Decima Malafede, leggendaria e misteriosa, l’antica Albunea narrata da Virgilio nel Libro VII dell’Eneide (Eneide, libro VII, 81-89) sede delle tre Fate Latine che presiedevano al destino degli uomini e dell’Oracolo di Fauno. Fin dall’antichità, la singolarità di questo territorio risiedeva nella presenza di particolari acque sulfuree evocate a “paesaggio sacro”, un ambiente inconsueto quasi lunare, frutto di fenomeni vulcanici attinenti al vulcano laziale. Un'area naturale tra la via Laurentina e via dei Castelli Romani, qui, tra tracce di minerali solforosi e ferrosi, si trovano tre piccoli laghi, il più grande dei quali, detto lago Rosso si è formato a partire da una cava di materiale ferroso. Occupa il fondo di una cava gigantesca, che a sua volta è all’interno della Solforata quale fenomeno eccentrico del vulcanismo dei colli albani. Appuntamento in via della Solforata ore 10.00 Prenotazione obbligatoria anche WhatsApp al numero 3480851532