Dal racconto di una escursionista Alessia Cella sul Cammino Naturale dei Parchi
12/03/2022
CAMMINO NATURALE DEI PARCHI, Tappa 4
Palestrina - Guadagnolo e proseguendo fino al Santuario della Mentorella
Tutte le informazioni tecniche si trovano sulla guida del Cammino e perdersi sarebbe abbastanza difficile...io condivido con voi la mia “esperienza” fatta di emozioni e qualche “dritta”.
Un po’ per scelta, un po’ per necessità…parto da Roma sola, tardissimo e senza navigatore GPS ma con l’euforia a palla per questi due giorni sul Cammino Naturale dei Parchi!!!!
Seguo i mie tempi, mi fermo a fare scorta di tutti i prodotti buonissimi della zona, parlo, ascolto, contemplo.
La mente attenta per riconoscere i segni del percorso mentre vaga tra pensieri e riflessioni profonde come solo in un lungo cammino si può fare.
Trovo così quello che cercavo: fatica, distrazione, stacco completo dal mondo che però da così lontano vedo meglio.
I luoghi sono talmente belli che la meraviglia è assicurata.
Parto da Palestrina che attraverso passando vicoli e scale, percorrendo a ritroso la storia antica dei nostri avi, fino al Tempio della Dea Fortuna Primigenia che sovrasta la città dal II secolo a.C. Faccio scorta di leccornie e proseguo le scorte a Castel San Pietro Romano…..poi finalmente mi metto a camminare testa china e senza alcun intoppo fino alla SP58a dove imbocco (SBAGLIANDO) il sentiero alla destra della strada mentre era meglio continuare sulla statale fino a Capranica Prenestina.
Bar e fontanella e riprendo verso il bellissimo crinale sulla Via delle Creste con panorami ampi e la meta che sembra ancora lontana ma in poco tempo si fa sempre più vicina. Arrivati alla SP45b si prosegue il percorso sul lato opposto della strada ma qui non è sempre chiaro il tracciato ma poco male, perdere la traiettoria è impossibile, Guadagnolo è davanti ai miei occhi.
La mia meta per la sera è ancora oltre, al Santuario della Mentorella dove Padre Damiano mi accoglie e mi apre la porta della sua casa, della sua cucina, del suo cuore…..certi momenti non si possono descrivere ma vanno vissuti con animo aperto, senza etichette legate a età, religione o genere, solo pronti ad accogliere l’incontro con l’altro.
to be continued...
Per gli appassionati di statistiche: Km 20,5; dislivello + 1395; dislivello – 878; h. 7,30
13/03/2022
CAMMINO NATURALE DEI PARCHI, Tappa 5
Santuario della Mentorella – Subiaco
La mattina è difficile lasciare la Mentorella e per farlo quasi fuggo via temendo di non riuscire a farlo se mi fermassi ancora a fare una foto (che infatti non faccio, tenendo dentro i miei occhi il sole caldo che illuminava il Santuario).
La lunga discesa sul Sentiero Karol Wojtyla non è faticosa e piano piano le gambe si riscaldano, si svegliano. Poi strade, carrarecce, sentieri e ancora strade, in un susseguirsi di borghi incastonati nelle colline che si alternano frequenti, trasformando il tracciato in una lunga discesa alternata a brevi salite.
Un po’ di scorta di acqua a Rocca Canterano ma lascio la sosta pranzo per Canterano dove il suo salotto (Piazza Roma) mi abbraccia con panchine, ombra, sole e un bar carinissimo dove svincolarsi da curiosi e “guide turistiche” improvvisate è stato difficile
Poco dopo aver fatto ancora scorta di acqua alla fonte del paese, consiglio di stare attenti e NON PRENDERE VIA DELLE SELVI, ma proseguire la strada oltrepassando la piccola Chiesetta dedicata a S. Antonio.
Ultima discesona asfaltata e poi finalmente la Valle dell’Aniene dove correre per 5 km accanto al fiume come dei salmone contro corrente.
Le gambe ormai andavano da sole, veloci e stanche ma Subiaco farebbe venir voglia a chiunque di fermarsi, ammirare, conoscere……ma questa è un’altra storia, un altro viaggio, una prossima Avventura!
Riprendo infatti il pullman per Roma, l’ultimo, alle 19:30, ma non prima di birra e panino sulle sponde del fiume.
[🥰] Un grazie ai tanti esperti e volontari che rendono questo percorso piacevole e intuitivo...a patto che si abbia con se sempre cartina e occhio attento e non si pretenda di andar per monti come fossimo in città, dove non mancano comunque buche e ingorghi (almeno a Roma, dove abito .
Per gli appassionati di statistiche: Km 22,5; dislivello + 638; dislivello – 1272; h. 8,30
tappa 4 e 5 da Palestrina a Subiaco
Sulla via di ritorno ancora nella testa tante immagini, tanta strada, tanto piacere ad aver percorso due tappe segnate molto bene👏👏👌